“Primarie di iniziativa popolare” proposte da Art. 1–Autonomie e Libertà. Cerreti, Ardizzone e Marcianò accettano

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Art.1L’Associazione “Art. 1 – Autonomie e Libertà” chiede alle associazioni Reset, tutti pazzi per Messina, VivaMessina, Autonomie popolari, Vento dello Stretto, al Movimento Liberi Insieme e a tutti i soggetti interessati un incontro ufficiale, sabato 1 dicembre alle 12.00 al S. Elia, «per costruire un modello civico nuovo, per trovare una sintesi su un percorso certamente condiviso che ci vede accomunati dalla stessa voglia di cambiare un sistema che parta finalmente dalle esigenze della gente e che possa dare  risposte serie e concrete al territorio». Il presidente Alessandro La Cava annuncia: «Bisogna essere legittimati dalla gente ed è per tale ragione che noi dell’ Art.1 Autonomia e Libertà proponiamo le  primarie di iniziativa popolare, unico strumento democraticamente riconosciuto che consentirebbe a tutti di registrare una vera risposta di cambiamento e se non ci state evidentemente siete spinti da altre ragioni».

Il consigliere provinciale Roberto Cerreti (Mli) condivide l’invito di Art. 1 – Autonomie e libertà ritenendo «utile e valida la proposta dell’associazione di indire delle “primarie di iniziativa popolare”, un momento di confronto democratico, dove ogni cittadino messinese possa liberamente esprimere la propria candidatura alla Presidenza della Provincia Regionale o alla guida del Comune di Messina, al di là delle logiche dei partiti convenzionali».

Per Giuseppe Ardizzone (“Il Megafono” Crocetta Presidente) è «impossibile non accettare l’invito e la provocazione dell’associazione Art. 1 – Autonomie e Libertà, che con il suo documento di invito all’indizione di primarie popolari per i massimi Enti messinesi, anticipa definitivamente i partiti sull’argomento, trovando piena condivisione da parte di tutti i movimenti che realmente hanno a cuore il futuro di Messina e l’opinione dei propri concittadini». 

VivaMessina accoglie con entusiasmo la proposta. Il presidente, Ernesto Marcianò, dichiara: «Il confronto tra i progetti per la città sarà un arricchimento per tutti e sul piano culturale è certamente un grande passo avanti. Suggestiva l’idea di realizzare tra le associazioni le primarie di iniziativa popolare»

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