Se il Ponte sullo Stretto non si realizzerà, le opere connesse possono essere fatte. Il commissario del Comune, Luigi Croce, ha trasmesso oggi al Consiglio comunale l’atto previsto dal Decreto Legge 2/11/2012 n° 187 affinché il Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, “approvi i progetti definitivi e la Società Stretto di Messina Spa possa essere autorizzata a eseguire lavori infrastrutturali e di tutela ambientale relativi alle opere funzionali all’esigenza dell’attuale domanda di trasporto, necessarie ai fini della riduzione dell’emergenza viaria, in quanto fornite di autonoma utilità per il territorio e di progettualità definitiva. La realizzazione di tali opere è necessaria anche nell’ipotesi di mancata realizzazione del Ponte”. La delibera, dopo l’approvazione da parte del Consiglio comunale, sarà anche inoltrata alla deputazione regionale e nazionale, affinché, ciascuno per le rispettive competenze, favorisca – si legge nella delibera – “la conversione in legge del Decreto Legge 2/11/2012 n° 187, migliorandolo possibilmente a vantaggio della città di Messina”, e si adoperi perché venga “aggiornato l’Accordo di Programma necessario alla realizzazione delle indicate opere”. In settimana il sindacato Or.S.a. aveva “denunciato” la decisione delle Ferrovie di chiudere l’Officina Grandi Riparazioni di Gazzi e gli Impianti di Controllo con la perdita del numero di ferrovieri in città. Le aree dovranno essere restituite al Comune proprio per favorire la progettazione delle opere connesse. L’Or.S.a aveva segnalato che con il progetto Ponte si stanno perdendo posti di lavoro e non il contrario. Lunedì si terrà a Palazzo Zanca la commissione consiliare Ponte.
@Acaffo
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