Nel periodo più “nero” per la politica, travolta da scandali e uso “allegro” dei fondi pubblici, al Comune i consiglieri non “se la passano bene”. Certo nessuna richiesta, nessuna protesta, dai 45 esponenti di Palazzo Zanca ( sarebbe il colmo), ma la notizia è che gli eletti del 2008 sono a corto di tre indennità: luglio, agosto e settembre. Parliamo di circa 1.300 euro netti al mese, più i rimborsi previdenziali nel caso di impiegati privati. I tre componenti dell’ufficio di presidenza, invece, hanno un’indennità variabile tra i 2000 e i 2.500 euro netti. Tra i consiglieri, c’è chi ha tanti soldi da parte da poter svolgere l’incarico pure a zero euro, grazie alla sua attività professionale, e chi invece con l’indennità ci “campa”. Tempi duri anche per gli eletti al Comune, dunque, che devono tirare le cinghia come i dipendenti e i lavoratori collegati a Palazzo Zanca. Dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Previti, per pudore, un semplice commento: “Non c’è alcuna richiesta al commissario Croce, sarebbe paradossale alzare la voce in questo difficile momento”. @Acaffo
(52)