Così Placido Oteri scrive ad Accursio Sabella, giornalista di Live Sicilia, che stamani ha dato notizia della condanna subìta lo scorso anno dal candidato nella lista Musumeci alle regionali.
Ecco il testo della lettera, ripreso da Live Sicilia.it
“Non ho nulla di cui pentirmi perché non ho commesso alcun reato (anche se la condanna non definitiva dice altro) ma ho subito un torto ed un danno avendo investito dei soldi per l’acquisto di una casa per i miei figli ed invece non ho la casa,non ho quei soldi (che vivendo di stipendio mi sarebbero oggi serviti) e sono incappato in una vicenda allucinante nel quale poi mi auguro sarà dimostrato che sono la parte lesa. Quando mi son candidato per sostenere il cambiamento incarnato dal progetto di Nello Musumeci è stato per una passione di impegno civile e per rispondere alle sollecitazioni di molti amici proponendomi al candidato Presidente Musumeci e conoscendo il “Codice Etico” della lista non pensavo ingenuamente di creare tanto “rumore”.Pertanto mi scuso pubblicamente con il presidente Musumeci e con gli altri candidati per il danno arrecato da queste notizie in una campagna elettorale avvelenata da un clima surreale. Essendo stato sempre un lavoratore onesto e rispettoso delle leggi, oggi mi sento a disagio e Le chiedo almeno la cortesia di comunicare,attraverso il suo giornale,la mia intenzione di sospendere la campagna elettorale.
Cordialmente, Placido Oteri”
A noi rimane da dire che Oteri ha mostrato quella dignità che tanti altri,politici o pubblici personaggi, non hanno avuto in simili occasioni.
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