Pulizia spiagge

Piano spiagge, Sanò (Sicilia Futura): “Decisioni calate dall’alto, si chieda il parere delle circoscrizioni”

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Secondo il consigliere della VI circoscrizione Giuseppe Sanò, di Sicilia Futura, l’Amministrazione comunale non avrebbe coinvolto i cittadini nelle decisioni che riguardano il Piano spiagge. In un comunicato stampa, Sanò invita il Responsabile unico del procedimento a recapitare alle circoscrizioni un invito per condividere il processo.
“Rimango sempre perplesso- scrive Sanò- quando leggo di riunioni e incontri su progetti come il Piano Spiagge che hanno fortissime ricadute su tutti noi e le istituzioni, come le circoscrizioni, vengono puntualmente estromesse. Lo stato di perplessità, poi, si tramuta in rabbia andando ad infiammare i diversi organi della cavità addominale, quando qualcuno rimane sbigottito e si lamenta per lo scarso contributo fornito dai cittadini”.
Il  consigliere di Sicilia Futura, afferma: “Sembra assurdo che la circoscrizione con il più vasto territorio lambito dal mare non venga interpellata. Ricordo infatti che la nostra circoscrizione è quella compresa tra il villaggio Pace e Ponte Gallo dove sussistono svariati chilometri di spiagge molte delle quali negate ai cittadini e ricordo benissimo che, in occasione di un incontro tenuto dall’attento e istituzionalmente corretto ex assessore alle politiche del mare, Filippo Cucinotta, si era affrontato, per esempio, l’annoso problema degli accessi al mare di via Senatore Arena del villaggio Torre Faro. Nel suddetto incontro, al quale ho partecipato su invito dell’ex assessore, era stato concordato che il PUDM (Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo di Messina) avrebbe guidato la scelta dei varchi da destinare alla libera fruizione spiagge. Da quel momento il silenzio più assoluto, ed è impensabile immaginare che qualcuno possa prendere decisioni con ricadute sul territorio senza discuterne con chi poi deve confrontarsi con i destinatari finali delle scelte. Non è più possibile – afferma ancora Sanò – accettare decisioni non condivise e calate dall’alto, o fare riunioni riparatorie che hanno il solo fine di predisporre la divulgazione della scelta operata. Le scelte riguardanti un territorio caratterizzato, dalla più vasta porzione di spiagge della città, occupata da lidi balneari ed affini, da una riserva naturale altamente antropizzata, non possono prescindere dalla previa consultazione di chi meglio conosce la realtà dei luoghi impattati. Dunque sarebbe auspicabile – ha concluso il consigliere di Sicilia Futura – che il Rup del procedimento prima di lamentare una scarsa partecipazione da parte dei cittadini verificasse l’effettivo coinvolgimento di tutti gli stakeholders, considerando fra questi le circoscrizioni. Dal momento che i cittadini sono ancora in tempo per presentare osservazioni, il Responsabile unico del del procedimento ha ancora margini temporali per recapitare alle circoscrizioni un invito per condividere il processo e, se le parole non sono solo slogan, lo faccia presto”.

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