Il commissario Croce li aveva chiesti e il consiglio comunale ha risposto. Per evitare il dissesto economico l’aula ha approvato, senza voti contrari, il regolamento che istituisce la tassa di soggiorno e anche l’imposta municipale propria. Il consiglio, dopo aver espresso solidarietà a Croce per la lettera minatoria, ha votato sette emendamenti (cinque accolti e due respinti) sulla delibera della tassa di soggiorno e successivamente ha dato l’ok al provvedimento con ventidue voti favorevoli, nessuno contrario e nessun astenuto. L’atto per l’introduzione dell’imposta di soggiorno era stato adottato dalla giunta Buzzanca lo scorso giugno, per il reperimento di nuove risorse finanziarie. Presupposto dell’imposta è il pernottamento in strutture ricettive fino ad un massimo di 4 giorni. Il gettito è destinato esclusivamente a finanziare gli interventi sul turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, gli interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, i servizi pubblici locali per interventi a favore della promozione turistica. Nascerà il “Laboratorio per lo Sviluppo Turistico Territoriale” composto dal Comune, dalla Provincia, dall’Autorità Portuale e dalle principali Associazioni di categoria maggiormente rappresentative che insieme all’amministrazione comunale fisserà tariffe e destinazione specifica delle risorse, attraverso iniziative concertate con soggetti pubblici e privati. L’Aula ha proseguito i lavori, approvando, con venti voti favorevoli, un astenuto e nessuno contrario, la delibera sul regolamento per l’applicazione dell’imposta municipale propria. Il Comune pensa così a incassare altri fondi per salvarsi dal crack economico.
(74)