«Affermare, come ha fatto quest’oggi Grillo su Twitter, che per trovare 80 candidati incensurati in Sicilia ha dovuto farsi ‘un culo così’ non è, per quanto grossolana e volgare, una mera battuta di spirito, ma, in quanto allusiva all’assenza in Sicilia di persone per bene, si tratta di un ingiusto e grave insulto nei confronti dell’intero popolo siciliano». Ad affermarlo, in una nota, il deputato del Pdl Alessandro Pagano, componente della Commissione Finanze della Camera. «È intollerabile – prosegue – che per trarre qualche vantaggio elettorale in più dal sentimento di anti-politica diffusosi nel Paese si debbano offendere milioni di cittadini onesti che da decenni subiscono le terribili conseguenze del malaffare, della corruzione e della violenza prodotti dal fenomeno mafioso». Pagano ribadisce che non è ammissibile fare di tutta l’erba un fascio e che «il leader del M5S ha solo dimostrato di disprezzare la Sicilia e i siciliani, compresi anche i tanti magistrati, agenti di scorta e delle forze dell’ordine, imprenditori, uomini di chiesa e semplici cittadini morti per mano della mafia». E in merito alle elezioni regionali conclude: «La Sicilia deve essere, anzitutto, governata da chi la ama e la rispetta ed è per tale ragione che non dubitiamo che il voto dei cittadini alle prossime regionali sancirà la sconfitta di chi, di fatto, sta ledendo la dignità di un popolo onesto e orgoglioso».
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