Non è ancora emergenza rifiuti, ma i cassonetti sono già pieni. Gli ultimi giorni della settimana hanno visto i mezzi di MessinAmbiente e dei privati trasferire l’immondizia a Mazzarrà Sant’Andrea, ma i solidi urbani hanno già provocato disagi. I sacchetti traboccano in molti punti del territorio comunale, perché tra mercoledì e venerdì non è stato possibile effettuare la raccolta. Le buone notizie sono che con i 750mila euro trasferiti a MessinAmbiente serviranno a pagare il debito con i privati e che al Comune stanno per giungere altri finanziamenti dallo Stato, oltre i 7 milioni di euro rimborsati dal governo nazionale dopo la sospensiva del Tar contro la sanzione comminata per lo sforamento del Patto do Stabilità nel 2011. Il Comune, così, potrà impegnare risorse anche per la gestione dei rifiuti. Intanto continua la raccolta firme del Circolo Rifiuti Zero per la realizzazione di un impianto di compostaggio a Messina. Dopo le oltre mille firme raccolte, domenica 11 novembre, in poche ore a Piazza Lo Sardo, la petizione prosegue oggi a Piazza Cairoli. Nel corso della mattinata Jessica Pelland, promotrice di un progetto per il compostaggio collettivo presentato all’Ato3, effettuerà alcune dimostrazioni sull’utilizzo della compostiera domestica che trasforma, in modo semplice e veloce, la frazione umida dei rifiuti in compost. Nell’ottica di una sempre maggiore sensibilizzazione verso la sostenibilità nello smaltimento dei rifiuti, il Circolo Rifiuti Zero Messina ha in programma altre iniziative per il periodo natalizio. Nei prossimi mesi, inoltre, donerà a un istituto scolastico cittadino una macchina multiuso che consente la riduzione volumetrica e il riciclo di bottiglie di plastica e lattine.
@Acaffo
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