Con l’approvazione del bilancio di previsione 2012 e la delibera di Governo regionale e Ars con i 40 milioni di euro, i “tagli” al Comune non finiranno. Anzi dovranno essere molto pesanti perché nei prossimi due anni il bilancio del Comune dovrà scendere di 122 milioni di euro. I numeri della manovra finanziaria 2012, approvata la sera di San Silvestro dal Consiglio comunale, sono noti. E anche i futuri candidati a sindaco ne dovranno tenere conto nella loro campagna elettorale. Il pareggio tra Entrate e Uscite raggiunge la cifra di 425milioni794mila850 euro. L’avanzo di amministrazione è di 1.044.530 euro. Le previsioni degli atti pluriennali, anche questi esitati dal Consiglio, dicono che quest’anno e nel 2014 il bilancio dovrà scendere di circa 122milioni di euro dovendo scendere a 303milioni840mila73 euro. Nell’atto dei Revisori dei Conti balza agli occhi come le spese correnti (dunque anche più elevate per il personale) sono pari a 274milioni107mila963 euro contro gli 85milioni225mila euro di previsione di entrate tributarie e ben 168milioni639mila880euro da contributi di Stato e Regione. Le Entrate che derivano dall’accensione di prestiti sommano 61milioni284mila648 euro con spese in conto capitale pari a 33.451.606 euro e per rimborso di prestiti pari a 67.849.138 euro. Dal 2011 al 2012 le entrate da Ici e Imu passano da 17milioni600mila euro a 32milioni, il recupero dell’evasione dell’Ici scende da 3.100.000 a 100mila euro, la tassa sui rifiuti sale da 23.800.000 euro a 28.180.000 euro, il recupero dell’evasione dalla Tarsu da 2milioni a 50mila euro. Il gettito totale sui rifiuti è di 30.998.000 euro considerata l’addizionale erariale di 2.818.000 euro. Il totale delle entrate tributarie tra il bilancio 2011 e quello 2012 cresce da 73.829.893 euro a 85.225.000 euro. I revisori dei conti hanno espresso parere favorevole al bilancio ma a condizione che le Entrate previste dai prestiti pubblici siano assegnate. Da considerare che il Comune dovrà restituire alla Regione 8 milioni di euro l’anno da quest’anno al 2017 e allo Stato 7 milioni e 200mila euro l’anno dal 2013 al 2022.
@Acaffo
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