Melazzo: «L’incognita del volume di spesa del contenzioso grava rovinosamente sul bilancio del Comune»

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melazzoIl contenzioso del Comune è il macigno più “pesante” per le casse pubbliche. Anche perché non è definito. E tra sentenze sfavorevoli, altre ancora pendenti, parcelle di legali esterni all’amministrazione non si sa neppure a quanto ammonta il tutto. Ma sicuramente sono parecchi ma parecchi milioni di euro. Lo sostiene il presidente della commissione consiliare al Bilancio del Comune, Giuseppe Melazzo, di professione avvocato, che ha deciso di vederci chiaro sulla vicenda. Nei prossimi giorni dovrebbero uscire anche i nomi degli avvocati che attendono parcelle “stratosferiche” dei difensori di Palazzo Zanca, oltre ai pagamenti nei confronti dei creditori usciti vincitori in tribunale contro il Comune. Nella nota che il 17 ottobre scorso l’Avvocatura del Comune ha inviato al commissario Luigi Croce si legge che: «Stante la notevole mole del contenzioso afferente le singole pratiche risulta impossibile relazionare in merito allo stato delle stesse». Melazzo ha ribadito che la giunta Buzzanca ci ha messo del suo per complicare le condizioni finanziarie del Comune. Ad esempio per onorario e competenze agli avvocati dell’attuale Collegio di Difesa insieme ai compensi mensili nell’ultimo Peg, il piano esecutivo di gestione del Comune, lo stanziamento è stato di 400mila euro, gli impegni 269.880,98 euro, pagato 58.695,17, disponibilità 130.119,02, residui passivi 326.211,55. E poi ci sono le parcelle degli avvocati esterni nominati dall’amministrazione comunale. Altro fronte è quello dei debiti/crediti dei derivati. Al Tar sono pendenti due giudizi intentati dalla Bnl Spa e dalla Dexia Spa contro l’annullamento delle determine del segretario generale n.21 e n,22 del 7 ottobre 2011. Gli atti giudiziari delle due procedure contengono una richiesta risarcitoria a carico del Comune non determinata, il legale del Comune in una nota indica precedentemente il valore delle cause in 43milioni di euro ciascuna e in un’altra nota successiva ritiene che il valore dei due giudizi è indeterminato. Il documento è firmato dal dirigente Carmelo Giardina. Se si considera questo il debito di 240milioni di euro potrebbe anche aumentare. Tra l’altro Melazzo ha sottolineato che per le due questioni il Comune ha inserito nel contenzioso con Bnl e Dexia un recupero di somme dovute dalle procedure dei derivati di 20milioni di euro senza inserire le spese che potrebbero essere determinate dagli atti oggi al Tar e che potrebbero vedere “soccombere” il Comune.

@Acaffo

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