L’anno scolastico non è iniziato bene per gli studenti che usufruiscono, o almeno dovrebbero, del servizio di trasporto pubblico Scuolabus, che non è ancora stato attivato. I genitori dei ragazzi sono costretti, quindi, ad accompagnare e prendere i ragazzi all’entrata e all’uscita da scuola. Senza contare il fatto che nelle periferie, dove non arriva il tram e passano pochi autobus, il servizio è indispensabile. Il consigliere della III Circoscrizione Cardile in un’interrogazione chiede provvedimenti e lancia l’allarme: «Viste le carenze di mezzi e di fondi, si paventa che il servizio resterà al palo, a differenza degli anni passati che, se pur con ritardo, è stato attivato». E aggiunge che, nel caos che sta vivendo in questi giorni il trasporto pubblico cittadino, «non si può pensare che tale servizio possa essere sostituito in alcun modo dagli autobus di linea dell’ATM, che con meno di venti mezzi certamente non si è in grado di garantire alcun tipo di servizio. Il problema Scuolabus va ad aggiungersi alla cronica carenza di mezzi di trasporto in città».
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