Le organizzazioni di rappresentanza chiedono un incontro per far luce sui servizi sociali

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protection socialeLe organizzazioni di rappresentanza delle cooperative,  a seguito  delle lettere di licenziamento recapitate ai lavoratori del settore i cui contratti di appalto si concludono tra la fine di dicembre e il venti gennaio, chiedono  la convocazione di un incontro che possa  fare chiarezza sulla situazione dei servizi sociali in città, sulle  risorse necessarie a essi  destinate, sull’attivazione di percorsi che non compromettano le persone che si trovano già in uno stato di disagio. Pertanto, le stesse chiedono: alla Regione  di garantire le risorse economiche per la gestione dei servizi e l’adeguamento e la ristrutturazione  degli immobili indispensabili per lo svolgimento delle loro attività; al  Commissario  dottor Croce  un incontro  per un chiaro e leale confronto su un settore che tanto ha dato alla città e tanto pensa di dover ancora dare; al Prefetto  di aprire un tavolo per l’assunzione di impegni vincolanti per tutti gli attori coinvolti (Comune, ASP, Associazioni delle Cooperative, Organizzazioni Sindacali e Forze dell’Ordine). E  sottolineano: «Le cooperative e i lavoratori in questi anni, a prescindere dalle strumentali e a volte inevitabili polemiche, hanno garantito, con il loro impegno, servizi di qualità (attestata  da indagini sulla soddisfazione degli utenti svolte da enti esterni) per anziani, portatori di handicap, famiglie multiproblematiche e minori sia in ambito domiciliare che strutturale. Tutto ciò tra mille difficoltà (ritardati pagamenti, scontri legali) assumendosi responsabilità oltre ogni ragionevole scelta imprenditoriale». 

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