M5S: prime delusioni tra i candidati che non amano la politica virtuale ma il contatto diretto con l’elettore

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beppe-grillo-movimento-5-stelle articoloSi parla già delle prime defezioni tra le fila del movimento 5 stelle. Molti i delusi, coloro che non potendo partecipare a dibattiti e assemblee hanno visto sfumare la possibilità di farsi conoscere da eventuali elettori. Piovono critiche anche sulla scelta del metodo, stabilito dal leader, Beppe Grillo,  di organizzare online le votazioni per le primarie. Secondo Grillo, si tratterebbe di un modo per tenere fede ai propri principi e a quelli su cui ha costruito e organizzato il movimento. Procedura “torbida”, invece, per altri,  non solo per il metodo ma anche per la scelta dei candidati che hanno partecipato a queste primarie senza, in fondo, un chiaro progetto politico. Altri ancora lamentano l’organizzazione “oligarchica” che limita l’espressione individuale dei singoli. Intanto Grillo si crogiola al pensiero dei risultati ottenuti in Sicilia senza un grosso dispendio di somme di denaro. Ma tra gli aderenti al movimento 5 stelle cresce la delusione per il fatto che creare una lista on line o dei programmi politici precisi, risulta quasi impossibile senza una reale conoscenza delle figure che partecipano, della loro preparazione e professionalità, dei loro intenti. Un movimento, quello di Grillo, che rischia di essere confinato a un’esperienza virtuale, dissociata dalla realtà, mentre i suoi membri desiderano “metterci la faccia”, creare una rete di comunicazione interpersonale che vada oltre la “fredda” comunicazione mediale.

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