Nuovo stop dello Stretto domani dalle ore 12.00, per ventiquattro ore gli utenti saranno soggetti a disservizi. Per questi disagi si scusano i marittimi che portano avanti la loro protesta contro le decisioni dell’azienda Caronte & Tourist. L’azienda secondo l’Or.S.A.: “Non rientra fra quelle che la legge 146/90 individua come erogatrici di servizio pubblico essenziale che nello Stretto è garantito da altre società di navigazione titolari di concessioni, convenzioni, e/o sovvenzioni erogate dallo Stato per garantire la libertà di circolazione anche in occasione di sciopero”. Questa Organizzazione sindacale, che ha chiesto l’intervento della Commissione di Garanzia e resta in attesa del definitivo pronunciamento di questa, durante lo sciopero di 24 ore garantisce il servizio di una nave a singolo ponte nelle fasce orarie calde: dalle 6.00 alle 9.00 e dalle 18.00 alle 21.00, per venire incontro alle esigenze dei pendolari. Già la Questura aveva allertato i pendolari per i possibili ritardi nell’attraversamento dello Stretto e i disagi per i pendolari. Intanto, anche la CUB trasporti, federazione provinciale di Messina, attraverso un comunicato dichiara: “Esprimiamo la massima solidarietà ai lavoratori della Caronte-Tourist che in questi mesi hanno messo in piedi una lotta importante. Riteniamo che la giornata del 23 sia un momento importante a sostegno della mobilitazione dei lavoratori anche di altre parti sociali”.
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