Da due giorni il giornalista Gad Lerner è in città al seguito del sindaco Accorinti. Lerner ha seguito e intervistato il primo cittadino per la sua nuova trasmissione “Fischia il vento”, in onda da stasera su Laeffe, la tv del gruppo Feltrinelli, sul canale 50 del digitale terrestre. Ecco cosa ne pensa di Accorinti dopo queste 48 ore accanto tra Palazzo Zanca, incontri e sopralluoghi:
“Sicuramente quello che è successo a Messina è stato poco meditato a livello nazionale perché c’è stato un sovvertimento così radicale a seguito della caduta di un potere di una classe dirigente che evidentemente era screditata, è emersa la personalità di Accorinti che è una figura davvero alternativa, per certi versi rivoluzionaria. In questo senso penso che abbia un richiamo nazionale e ci inviti a meditare sul fatto che dopo questa classe dirigente non è che ci sia il nulla, ci sono delle incognite: può esserci il disastro, può esserci una pulsione reazionaria ma può esserci anche il fascino di una grande utopia realizzata. Io sono lontano per indole professionale dai trionfalismi – prosegue il giornalista – e dunque non scriverò Messina rose e fiori, non dirò che Accorinti è amato da tutti anche se lui mi sta molto simpatico, ma certamente l’opinione pubblica italiana dovrebbe guardare Messina con attenzione. In poche parole non c’è soltanto Grillo, ci sono delle esperienze locali nelle quali si sono affermate personalità forti per il fatto che hanno delle idee grandissime e alternative. @Acaffo
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