I Renziani che punzecchiano i Bersaniani, Giovanni Frazzica, della mozione Puppato, che espone le sue idee e non quelle del gruppo nazionale, Sel che punta molto sulla Cultura e Bartolo Speranza, per Tabacci, che sfrutta la sua esperienza sulle vocazioni messinesi per il rilancio economico. Sono alcuni spunti usciti fuori dal confronto, che si è tenuto ieri pomeriggio all’Officina Multiculturale di via Croce Rossa, tra gli esponenti che si sfideranno domenica dalle 8 alle 20 per le primarie di centrosinistra, da dove uscirà il candidato premier per le elezioni del 2013. Primo capitolo: l’organizzazione di queste primarie che per evitare brogli, doppi e tripli voti, è molto farraginosa. Le uniche critiche sono giunte da Speranza. Sullo sviluppo economico e su un’idea per il rilancio di Messina, quasi tutti, ad eccezione della mozione Tabacci, hanno sottolineato temi regionali e nazionali: dalla mancata spesa di 6 miliardi di fondi strutturali europei, dove Piero David, per il gruppo Bersani, ha chiarito che i soldi ci sono ma “bloccati” dall’imposizione della stabilità finanziaria ad Andrea Carbone, Salvatore Chiofalo ed Elio Morabito, che per Vendola hanno puntato su Scuola, Istruzione e Università quali motori del rilancio della Cultura. I bersaniani, con Domenico Siracusano e Marco Mancini, hanno ripercorso il programma fatto di patrimoniale per i ricchi: “tagli” alle spese improduttive e investimenti per opere piccole ma fondamentali. Speranza ha tracciato il quadro sulle vocazioni messinesi, mentre Frazzica, ma è la sua opinione e non quello di Laura Puppato, si è detto favorevole al Ponte. Per Francesco Quero, Gabriele Lo Re e Giacomo D’Arrigo, Matteo Renzi ha il vero programma innovativo: contratto unico, flessibilità nel mercato del lavoro e sostegno economico per chi viene licenziato e cerca un altro posto come avviene in altri Paesi europei. La frecciata di Quero ai Bersaniani ha mirato sulla Formazione Professionale, dove le repliche non sono state convincenti. Molto chiaro invece Siracusano per Bersani sul fatto che la competizione veda insieme tutto il centrosinistra, seppur con piccole sfaccettature, e che il Pd sta appoggiando il governo Monti per gli errori commessi dal governo Berlusconi, in attesa che s’insedi un governo politico. Le primarie locali per le amministrative si faranno. Ribadite ancora una volta dal segretario cittadino del Pd Giuseppe Grioli, che potrebbe essere tra i candidati. Sel non escluse l’appoggio al professore Renato Accorinti, mentre sbatte la porta in faccia all’Udc se non vorrà accettare la preselezione del candidato. Tra il pubblico, Angela Bottari ha evidenziato come gli esponenti non abbiano parlato del ruolo delle donne in politica e dei bisogni con interrogativi sugli effetti della riforma delle pensioni da Dini a Fornero, il doppio mandato elettorale, il dissesto economico. Tra 48 ore l’apertura dei seggi.
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