La chiusura dello spoglio messinese per le primarie di centrosinistra sorride ancora di più a Pierluigi Bersani. Il segretario nazionale del Pd è addirittura al 64%, con percentuali bulgare. Dunque, rispetto ai dati della notte scorsa, sia Matteo Renzi che Nichi Vendola sono scesi. Il sindaco di Firenze è al 22% mentre il vertice di Sel, addirittura, al 12%. Insomma non c’è stata storia, e oggi per i democratici vicini a Francantonio Genovese è un lunedì da festeggiare. Laura Puppato è all’1,49%, mentre Bruno Tabacci non riesce neppure a raggiungere l’1%: e si ferma allo 0,49%. Insomma per il ballottaggio nazionale del 2 dicembre sembra tutto definito tra lo Stretto e la provincia che premieranno Bersani. Questo significa ― come già evidenziato ― che Francantonio Genovese dovrebbe essere capolista del Pd nella Sicilia Orientale alle elezioni politiche, con grandi chances per l’ex sindaco di entrare, in caso di vittoria delle nazionali, anche nella “squadra” di governo di centrosinistra. Anche i Renziani potranno dire la loro, la candidatura sembra quella di Giacomo D’Arrigo, ma da capire in quella posizione in lista. Anche l’affluenza messinese è di quelle importanti. Visto che, tra circoli e gazebo, al voto si sono presentati in più di 30mila; nonostante la data del 25 novembre nella coalizione in pochissimi hanno pensato di “andare al mare” ma hanno partecipato a questa corsa a cinque.
@Acaffo
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