“Questa è casa mia e qui comando io”. E’ l’ipotetica frase che il sindaco Accorinti potrebbe aver utilizzato per chiudere il lungo confronto, avuto nel week-end, con il resto della Giunta e il direttivo di Cambiamo Messina dal Basso. Oggetto della discussione, la nomina del nuovo assessore alla Cultura, ultimo tassello da riempire dopo la risoluzione del rebus legato alla delega al Bilancio.
Un passaggio che però si sta rivelando più difficile del previsto per il primo cittadino, di certo non aiutato nella scelta dai suoi compagni di viaggio, e dunque intenzionato a seguire il suo istinto.
Sembrerebbe, infatti, che durante la riunione si sia creata una vera e propria spaccatura all’interno della Giunta, con fazioni pronte a sponsorizzare un nome piuttosto che un altro per sostituire la dimissionaria Daniela Ursino. Secondo indiscrezioni, Sergio De Cola e Nina Santisi spingono per far entrare a Palazzo Zanca il giornalista Luciano Fiorino. Il vicesindaco Gaetano Cacciola e Guido Signorino, invece, puntano su Maria Teresa Collica, ex primo cittadino di Barcellona Pozzo di Gotto, in passato già vicina ad entrare a Palazzo Zanca dopo le dimissioni di Nino Mantineo.
In mezzo si inserisce Daniele Ialacqua che, insieme a Cambiamo Messina dal Basso, fa il tifo per il “fedelissimo” Federico Alagna.
Idee contrapposte che non hanno fatto altro che infastidire un Accorinti a questo punto più confuso che persuaso. Il Sindaco, dicono le voci di corridoio, sarebbe uscito stizzito dalla riunione, comunicando l’intenzione di fare tutto da solo. Non è escluso, quindi, che Accorinti possa uscire dal cilindro un nome nuovo e chiudere definitivamente la partita.
Andrea Castorina
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