Comune. “Ultimo avviso” dalla Corte dei Conti. Rispetto delle regole o entro il 27 dicembre sarà dissesto

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comuneSe il Comune non è al dissesto economico ci manca poco. È pervenuta ieri, a Palazzo Zanca, l’Ordinanza della Corte dei Conti che impone all’amministrazione determinate condizioni. Il commissario Croce ha convocato i segretari di Cgil, Cisl e Uil. Il documento è già alla visione del Consiglio comunale. La Corte dei Conti evidenzia che la situazione finanziaria del Comune presenta «gravi ed evidenti squilibri strutturali di bilancio suscettibili di provocare il dissesto dell’ente, che impongono di attivare senza indugio la procedura prevista dall’art. 6, comma 2, del decreto 6 settembre 2011 n. 149». Entro il 27 dicembre prossimo, il Comune dovrà adottare questi provvedimenti: effettuare una procedura di riaccertamento straordinario dei residui, con eliminazione dal conto del bilancio dei residui attivi relativi a crediti; produrre le misure di allineamento con le contabilità degli organismi partecipati dall’Ente, con un rapporto di debito/credito; effettuare una nuova ricognizione di tutti i debiti liquidi ed esigibili nei confronti di terzi da sottoporre al consiglio comunale per l’obbligatorio riconoscimento; predisporre un piano di progressiva riduzione dell’anticipazione di Tesoreria; procedere alla stipula di contratti di servizio con le partecipate; approvare il bilancio di previsione 2012. Queste dunque le risposte dei giudici contabili, Francesco Albo e Maurizio Graffeo, dopo l’audizione del commissario Croce e del ragioniere Coglitore alla Corte dei Conti. I magistrati hanno ripercorso nell’ordinanza i dati forniti dai funzionari di Palazzo Zanca. Ormai è una corsa contro il tempo quella per evitare il dissesto. E la Corte dei Conti dà le direttive da rispettare entro il 27 dicembre prossimo.

@Acaffo

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