Isgrò vince la sfida con Caffo… “perchè lui piace” (sulla fiducia). “Vince” anche Billè: cappuccini e cornetti per tutti offerti dall’autocandidato a sindaco

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isgròSe Facebook sembra “odiarlo”, il Centro di Messina sembra essere con lui. Dove sta la realtà, la falsità o la finzione lo diranno le urne tra primavera ed estate. Intanto Pippo Isgrò, ex assessore alle Manutenzioni della giunta Buzzanca, fa come Beppe Grillo e questa mattina ha incontrato passanti, negozianti, utenti del trasporto pubblico. Tappe: piazza Cairoli, viale San Martino, via Tommaso Cannizzaro, Corso Cavour per quella che possiamo definire la sua prima giornata da candidato per il postBuzzanca e il postCroce. E la maggioranza dei giudizi è positiva per Isgrò. Giunto con mezz’ora di ritardo, tra il barbiere e la perdita delle chiavi da chi lo stava “tosando”, l’ex assessore offre cappuccini e cornetti al ritrovo Billè (un inizio “dolce” di campagna elettorale?) e, visibilmente emozionato, come da suo costume, si “offre” in pasto ai messinesi. I primi due, neanche a dirlo, sono disoccupati: Maurizio Pappalardo e Giorgio Carnazza, che dicono: “Abbiamo visto cos’ha fatto a Maregrosso e oggi si ritrova solo. Sì,lo voteremo sindaco”. Seduti a poca distanza dal tram, tre pensionati. Uno di loro che vuol restare anonimo, lo “attacca”: “Avete lasciato la città in uno stato pietoso. Lo conosco ma non lo voto. Mettiamoci una pietra sopra sull’ex amministrazione”. Un altro, accanto, sempre anonimo: “Meglio lui, comunque, che Buzzanca”. Filippo Russo si ferma: “Non so se lo voterò, ma un fatto è certo: ha sbaraccato Maregrosso”. Due ragazzi, anche loro vogliono restare anonimi, hanno apprezzato quanto fatto dall’ex assessore. Francesco Restuccia, dipendente Atm e filoPd, dichiara: “Ho altre idee politiche, ma se non fossi del partito democratico lo voterei. E’ solo una questione di orientamento ma lui è gradito”. Serafino Foti, sul viale San Martino, giudica positivo il suo lavoro, come Paolo Franza: “Non lo conosco ma me ne hanno parlato bene, vedremo”. Attilio Sicari: “L’ho conosciuto da assessore, abbiamo avuto anche “scontri”, ma lo voto a patto che batta i pugni a Roma e Palermo”. Giuseppe Muffari è critico: “Non lo voto, ma che cos’ha fatto a Maregrosso? Ha spostato la sabbia da qui a lì, ma non scherziamo”. Rosa Prestipino: “Si è dato da fare, sì, lo voto”. In via Garibaldi, dove molti commercianti lo hanno criticato quando la pioggia ottura i tombini, c’è Giuseppe Zimbaro, negoziante della zona, che lo sostiene: “Lo voterei. Lo conosco, il problema dei tombini era molto più grande di lui”. Restiamo stupiti. Antonino Ciccolo non andrà a votare alle amministrative, ma di Isgrò ne parla bene mentre Franco Cariolo dice che lo voterà. Insomma il faccia a faccia di Isgrò con i messinesi lo ha visto soddisfatto. E ne prendiamo atto. E dopo due ore passate a stringere mani, rispondere al telefono e salutare decine e decine di persone, Isgrò dice: “Avete visto? Sono solo, mi candiderò da indipendente, anzi ringrazio l’On. Garofalo per aver dichiarato che il partito (il Pdl) non mi seguirà. Poteva dire che la mia proposta sarebbe stata valutata. Il partito, invece, sceglierà un candidato della società civile e penso che sarà Fabio Mazzeo. Ma io andrò avanti per la mia strada, non ho paura di nessuno, non ho soldi, non ho mai ricevuto contributi, non ho avuto raccomandazioni per far lavorare mia figlia. Forse sono l’unico tra i candidati tradizionali che può incontrare i messinesi”. E sul procedimento penale che lo vede “incagliato” nella vicenda ex Smeb: “Sono tranquillo – replica l’ex assessore – sono pulito, non ho preso un soldo”. Isgrò, dunque, ha già deciso, si candiderà da indipendente e con una lista civica a sindaco, senza supporto del suo ormai ex partito. “L’unico che posso ringraziare è l’ex sindaco Buzzanca, ma adesso sono solo e resterò solo. E’ la mia ultima partita politica che voglio giocarmi fino in fondo. Chi parla male di me su Facebook è un emarginato che si sfoga, io preferisco il contatto con la gente”.

@Acaffo

 

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