Il mondo politico solidale con Lipari… La Sinistra eoliana ringrazia, ma aggiunge: «Brave le istituzioni, ma i politici non hanno fatto niente»

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Lipari«I governi nazionale e regionale non abbandonino Lipari al suo destino». È quanto afferma in un nota il segretario dell’Udc siciliana, Gianpiero D’Alia, a proposito dei grossi danni provocati dal maltempo delle ultime ore. E aggiunge che entrambi devono mettere in campo tutte le azioni necessarie per consentire all’isola di superare al più presto questo momento di difficoltà. Rosario Crocetta, candidato alla presidenza della Regione siciliana, dichiara la sua vicinanza ai cittadini e al sindaco di Lipari: «La nostra Regione soffre ancora una volta per un evento legato al maltempo e sinceramente ciò non è più tollerabile. Mi auguro con tutto il cuore che il Governo nazionale dimostri la dovuta sensibilità perché i comuni colpiti non possono essere lasciati soli». Filippo Panarello, deputato regionale del Pd, anch’egli solidale con i cittadini, dichiara: «Quanto accaduto ripropone la necessità di attuare interventi di messa in sicurezza in un territorio che troppo spesso viene stravolto da eventi climatici: servono opere di prevenzione da attuare con la sinergia fra Stato, Regione e Enti locali».

 

La Sinistra eoliana, in una nota, ringrazia l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine e i volontari che hanno gestito l’emergenza. «Questo evento – si legge − deve però far riflettere sulla necessità di intraprendere una nuova politica del territorio. Il problema è, infatti, letteralmente a monte: valloni utilizzati da anni come discariche abusive e mai ripuliti diventano, a valle, strade intasate da fango e detriti di ogni genere». Il partito si augura che la prevenzione del dissesto idrogeologico diventi prioritaria, in quanto opera pubblica portatrice di sicurezza e di opportunità di lavoro. Fondamentale, prosegue La Sinistra eoliana, è che si intraprendano scelte a favore del recupero e della valorizzazione del territorio, e che i politici non si indignino «per la scarsa attenzione mediatica: farebbero meglio a interrogarsi su quanto non hanno saputo o voluto fare in tanti anni di comoda e inconsistente presenza al governo regionale e nazionale».

 

 

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