Il Consiglio della IV Circoscrizione, riunitosi lunedì 17 dicembre, ha espresso «solidarietà ai ragazzi promotori dell’iniziativa di protesta attiva che ha riacceso i riflettori, purtroppo non quelli delle scene, sull’ex Teatro in Fiera e il consiglio esprime contestuale solidarietà ai lavoratori del disciolto Ente Fiera i quali appaiono come le vittime sacrificali di una mancata strategia delle programmazioni e delle innovazioni nell’ambito delle politiche regionali e cittadine di settore». «Il Consiglio è disponibile a organizzare assemblee istituzionali di confronto — chiarisce il presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero —, con lo strumento delle sedute aperte e pubbliche, per l’intermediazione tra i cittadini, l’Autorità portuale e la Regione Siciliana e gli altri enti istituzionali, riproponendo, come già accaduto per altre vertenze cittadine ricadenti nell’ambito della circoscrizione, un metodo di raccordo e di sostegno alle modalità partecipative che si sviluppano nella città per iniziativa di gruppi di cittadini, associazioni, comitati; riproponendo inoltre un’azione di cerniera tra le politiche dal basso e le successive traduzioni dei sistemi propri della rappresentanza. Il Consiglio chiede — ribadisce Palano Quero — l’immediata fruibilità degli spazi esterni dell’area fieristica, come primo significativo segnale di restituzione degli spazi e dei viali alla libera fruizione dei cittadini, nelle modalità normate dagli usi dei giardini pubblici cittadini e attraverso l’impiego di custodi per la sorveglianza degli stessi spazi. Il Consiglio si impegna — conclude — a fare tutto quanto necessario per connettere le istanze dei cittadini e dei soggetti attivi nella vertenza dell’area e dell’ex teatro in Fiera con i processi di innovazione, ridisegno e ripensamento del significativo ambito di waterfront, dei suoi spazi aperti e di quelli architettonici ricadenti nella cittadella fieristica di Messina».
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