Il Psi scrive al nuovo Prefetto di Messina, Stefano Trotta, in occasione del suo insediamento: «Il nostro territorio è afflitto da condizioni ormai endemiche di sottosviluppo e di disoccupazione di massa, di degrado urbanistico e ambientale e di carenza di infrastrutture strategiche, aggravate dal contesto di crisi dell’economia nazionale nel quadro dei problemi della finanza globale. Esistono, però, a Messina energie intellettuali e vocazioni territoriali che se utilizzate possono invertire l’attuale trend negativo, restituendo ad essa la funzione storica di baricentro nel Mediterraneo, che potrebbe essere recuperato anche per effetto dei nuovi scenari geopolitici provocati dalle cosiddette “rivoluzioni arabe”. Naturalmente si tratta di una situazione assai difficile, che richiede coesione istituzionale e sociale e una diversa sensibilità civica in una provincia nella quale, nell’ultimo ventennio, hanno prevalso interessi di parte, politici ed economici, ed egoismi localistici. Il tema centrale appare, quindi, quello della creazione di un “sistema a rete” a Messina, che metta assieme, nella distinzione dei ruoli, i policy makers, per definire una governance territoriale segnata dalla partecipazione democratica».
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