I nomi in vista delle Amministrative. Beninati (Udc) a capo della Provincia. Nella gara a sindaco il Pd strizza l’occhio a Calabrò e Grioli. Il Pdl al Comune guarda a Miloro, Scoglio e Garofalo

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amministrative 2013Finite le regionali si pensa già alle amministrative. E in casa Pd, primo partito tra capoluogo e provincia, iniziano le strategie per le candidature a sindaco e presidente della Provincia. Mentre l’Udc, alleato del presidente della Regione Crocetta, farà parte del governo di Palazzo d’Orleans, alla Provincia il partito di Casini aspetta che finisca l’era Ricevuto, dove il gruppo di Centro è rimasto fedele alleato del Pdl con l’aumento degli assessori. Da indiscrezioni pare che l’Udc spinga per Nino Beninati, ex Pdl, quale futuro candidato presidente della Provincia che sarà appoggiato anche dal Pd in un’asse vincente che partita da Palermo ha preso già il treno “veloce” in direzione Messina. Così Palazzo Zanca si apre a una candidatura piddina: in pole position il segretario cittadino Giuseppe Grioli e il capogruppo al Comune, Felice Calabrò. Uno dei due è già “troppo”. Vox populi sostiene che Grioli sarebbe ben accetto dalla base del Pd, dai tanti ragazzi che “affollano” i patronati e gli uffici di Genovese, mentre Calabrò, avvocato, anche per la sua dura opposizione all’ex sindaco Buzzanca, sarebbe gradito ai vertici dei democratici messinesi. Da qui si spiegano le “frizioni” antecedenti le regionali tra Grioli e via Primo Settembre, dove ha sede il quartier generale di Genovese. Grioli, infatti, sollecita per le prossime amministrative l’apertura dell’asse Pd-Udc anche alla Sinistra, a movimenti e associazioni volendo dare pari dignità alle formazioni che non guardano sicuramente a quel che resta del Popolo della Libertà, di Fli e Grande Sud che comunque insieme hanno percentuali importanti sia in città che in provincia. La “gara” piddina per la candidatura a sindaco è scattata. Nella Destra il coordinatore provinciale del Pdl Giuseppe Buzzanca si è detto disponibile a rimettere il mandato nelle mani dei coordinatori regionali dopo la debacle del 28 ottobre. Nel Popolo della Libertà pare tutto da rifondare e di candidature, al momento, non se ne parla in attesa che i “pezzi” smontati di quello che era il centrodestra capace di votazioni bulgare in provincia e di successi al Comune (Buzzanca è stato eletto sindaco per ben due volte al primo turno) siano ricomposti.Intanto anche sul fronte del centrodestra avanzano i primi nomi per la carica di sindaco di Messina. Sono quelli dell’ex assessore al Bilancio Orazio Miloro, dell’ex city manager del Comune Gianfranco Scoglio e del parlamentare nazionale Enzo Garofalo.

@Acaffo

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