Il vero vincitore delle elezioni regionali a livello locale è lui: l’ex sindaco Francantonio Genovese. La “macchina da guerra elettorale” piddina ha permesso a Franco Rinaldi di strappare 18mila preferenze, unico tra i big e primo in Sicilia per numero di voti, e a Filippo Panarello di ottenere il terzo seggio Pd. “Un risultato straordinario – ha dichiarato Genovese -. Ringrazio tutti per l’impegno che hanno messo in questa campagna elettorale, l’alleanza Udc-Pd ha retto e dovrà continuare”. Segno che per le prossime amministrative i candidati saranno “unici” tra i due due gruppi. Rinaldi, probabile assessore regionale nella giunta Crocetta: “Sono molto soddisfatto. Non è il momento di pensare all’assessorato, godiamoci questa vittoria”. Il Pd è risultato primo partito sia in città che in provincia. “Un grande lavoro – ha dichiarato Rinaldi -, siamo stati premiati”. Rientra all’Ars Giovanni Ardizzone che ha dovuto “sudare sette camicie” per evitare la concorrenza di Saro Sidoti: “Il nostro lavoro è stato apprezzato. Bravi D’Alia e Genovese ad aver puntato in tempi non sospetti su Crocetta. Adesso pensiamo a superare le emergenze della Sicilia”. Beppe Picciolo del Mpa profetizza il candidato sindaco del partito in città: Fabio D’Amore, già candidato nel 2008 risultato terzo dietro Giuseppe Buzzanca e Genovese. Lo sconfitto principale è l’ex primo cittadino Giuseppe Buzzanca che si è affidato a un comunicato stampa: “Stima e affetto per Nello Musumeci che perde in un momento difficilissimo per la coalizione del centrodestra e soprattutto per il Pdl. Assoluto rispetto per il voto degli elettori, sono abituato a farlo sempre. Gli amici Formica e Germanà sapranno interpretare al meglio gli interessi di città e provincia”. Un brutto ko del Pdl per i coordinatori Buzzanca e Vincenzo Garofalo che dovranno riflettere molto sull’esito dello spoglio. @Acaffo
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