Guerrera (Udc) interroga Croce su carenze nel settore urbanistica e posizioni organizzative

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comuneIl Consigliere Comunale, Domenico Guerrera (Udc) interroga il Commissario Straordinario, Luigi Croce, sulle problematiche legate alle attività urbanistiche che «continuano ad avere un evidente rallentamento; che risultano inevase, per mancanza di personale, un numero considerevole di pratiche riguardanti solamente la redazione delle concessioni edilizie mentre i progetti da istruire sembrano essere addirittura centinaia; che ― prosegue il consigliere ― tale situazione determina un significativo danno sia all’Amministrazione Comunale per mancati introiti e diritti, sia ai cittadini che sono costretti a un continuo andirivieni dagli uffici dell’urbanistica, nonché un considerevole carico di lavoro per tutti i dipendenti sia tecnici che amministrativi; che non risulta attivata la norma contrattuale dei Dipendenti degli Enti locali che all’art. 8 prevede che “gli enti istituiscono posizioni di lavoro che richiedono, con assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato; che tali posizioni ― conclude Guerrera ― che non coincidono necessariamente con quelle già retribuite con l’indennità di cui all’art. 37, comma 4, del CCNL del 6.7.1995, possono essere assegnate esclusivamente a dipendenti classificati nella categoria D, sulla base e per effetto di un incarico a termine, conferito in conformità alle regole di cui all’art. 9». A questo proposito Guerrera chiede a Croce «di impartire urgenti disposizioni affinché venga assegnato agli uffici dell’urbanistica il personale tecnico e amministrativo necessario allo svolgimento del consistente carico di lavoro cui sono sommersi e di disporre l’assegnazione di almeno 6 posizioni organizzative nei due dipartimenti, attività edilizie e repressione abusivismo e pianificazione urbanistica, di cui al Ccnl degli enti Locali contemperando, da un lato, della esigenza di tutela delle relazioni sindacali in materia di rapporto di lavoro e, dall’altro, da una corretta tutela dell’autonomia organizzativa degli enti».

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