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Gioveni sulla Messinambiente: “Da un lato tagliano gli straordinari e dall’altro pagano i superminimi”

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Libero Gioveni1Il consigliere comunale dell’Udc Libero Gioveni ha scritto un’interrogazione all’amministrazione comunale e alla Messinambiente per revocare i superminimi ai dirigenti della Messinambiente. Si tratta di premi economici alla società che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti. In passato Gioveni si era occupato anche dei superminimi erogati ai dipendenti dell’Ato3. Ecco cosa scrive Gioveni:

 

“Non si può pensare di tagliare da un lato gli straordinari festivi al personale dipendente che opera direttamente sul campo nella raccolta dei rifiuti e mantenere dall’altro invece dei premi economici (di certo contrattualmente legittimi, ma in questo momento, forse eticamente inopportuni) a buona parte del personale degli uffici che opera in ambito amministrativo e dirigenziale! Se bisogna “stringere la cinghia” che lo facciano tutti!!!

 

 

Il sottoscritto Libero Gioveni, nella qualità di consigliere comunale, in riferimento a quanto evidenziato in premessa e indicato in oggetto, intende significarVi quanto segue:

 

            Le ultime vicende che ci stanno vedendo tutti impegnati per tentare di fare definitivamente chiarezza sulla gestione complessiva (e costosa) dei rifiuti in città e avendo appreso, altresì, che come avviene ancora per alcuni dipendenti di ATO 3, anche parte del personale dirigenziale e amministrativo di Messinambiente pare percepisca (da anni) in busta paga una quota aggiuntiva denominata “superminimo” (che per qualcuno sembra arrivi a toccare anche le 1000 euro al mese in più rispetto allo stipendio)  mi inducono a chiedere alle SS.LL. in indirizzo di valutare il mantenimento o meno di tali “superminimi”!

            Da ciò che intanto l’odierno interrogante ha potuto apprendere da qualche volume che tratta i diritti dei lavoratori, il “superminimo” è un aumento retributivo che può essere attribuito singolarmente o collettivamente e che costituisce un incremento rispetto ai minimi contrattuali; inoltre, quando il superminimo viene attribuito individualmente (come sembra sia accaduto nei casi di specie) viene definito anche come “aumento di merito” o “ad personam”.

            Infatti, normalmente sembra che il superminimo sia fortemente correlato “alla particolare laboriosità e diligenza del lavoratore” e si aggiunge, appunto, al trattamento economico garantito previsto dalla normativa contrattuale.

            Orbene, atteso che lo scrivente, così come aveva evidenziato nel febbraio scorso per i dipendenti di ATO 3, non intende affatto asserire che l’attribuzione dei superminimi sia illegittima in quanto di certo il tutto è avvenuto nel rispetto della legge e delle norme che regolano il rapporto fra società e dipendenti (che certamente svolgono il loro lavoro con diligenza e professionalità), di contro non può di certo sfuggire il fatto che, anche alla luce delle motivazioni sopra descritte che giustificherebbero questa sorta di “regalia” o di premi economici aggiuntivi (“particolare laboriosità del lavoro”, “aumento di merito” ecc.), la corresponsione di queste somme appaia forse inopportuna in un momento di forte crisi economica e con la non trascurabile aggravante che in città si continuano a vedere ancora cumuli di rifiuti mentre ai cittadini messinesi si è chiesto di pagare la tanto indigesta Tares (che, paradossalmente, copre anche questi premi economici aggiuntivi!!!).

            Pertanto, in virtù di tutto quanto sopra esposto e alla luce anche dei recenti tagli delle competenze accessorie (straordinari e festivi) al personale dipendente catalogato dal 1° al 6° livello stipendiale, il sottoscritto consigliere comunale, nel chiedere di ricevere, ai sensi dell’art. 45 commi 1 e 2 del Regolamento del Consiglio Comunale, dal solo Commissario liquidatore di Messinambiente in indirizzo (anche tramite il Presidente del Civico Consesso che legge la presente per conoscenza) l’elenco del personale che gode dei suddetti “superminimi” con i relativi importi spettanti,

I N T E R R O G A

 

tutte le SS.LL. in indirizzo, ognuno per la parte di propria competenza, al fine di conoscere se intendano intervenire su questa ennesima vicenda fortemente influente sui costi di gestione dei rifiuti e, qualora decidano di farlo, quali provvedimenti intendano adottare per limitare tali costi che, come già affermato sopra, non possono che gravare sulle tasche dell’utenza”.

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