I bambini delle “case gialle” di Santo Bordonaro l’hanno frequentata ma ora ha chiuso. Parliamo della scuola “Capitano Traina” soppiantata dalla vicina scuola elementare di Via Primo Molino. Il Consigliere Libero Gioveni, che già tre anni addietro aveva profetizzato la sua possibile chiusura che è ora diventata realtà. Il plesso, già chiuso per dieci mesi tra il 2010 e 2011, era stato riaperto e adibito ad alloggio per alcune famiglie Rom, dopo lo sgombero del campo nomadi di San Raineri. Una volta trasferite queste famiglie altrove la struttura venne nuovamente abbandonata e dichiarata inagibile. E proprio questo stato di abbandono lamenta Gioveni e dice: «Eppure, il plesso era stato oggetto alcuni anni fa di alcuni interventi di adeguamento che l’avevano reso senz’altro più presentabile, ma evidentemente questo non è bastato a renderlo funzionale e ad incoraggiare l’utilizzo anche per altre finalità. Recentemente l’ex scuola era stata oggetto d’attenzione anche da parte dell’ex assessorato al Risanamento che aveva inteso destinarla ad “abitazioni di fortuna” per l’emergenza abitativa di alcune famiglie inserite in graduatoria, ipotesi che poi tramontò. Appare adesso evidente – sottolinea il consigliere Udc – come la struttura, che si trova nel più assoluto degrado e visto anche il difficile contesto territoriale in cui risulta ubicata, non possa essere lasciata ad un infausto destino fatto di potenziali atti vandalici o di mete di ricovero per tossicodipendenti!». A questo punto lo stesso plesso potrebbe essere utilizzato per finalità sociali, incamerando eventuali fitti attivi provenienti da terzi. Facendo seguito a una precedente interrogazione presentata alla decaduta Amministrazione, e convinto, altresì, che la destinazione per finalità sociali sia certamente quella più indicata, Gioveni si rivolge al Commissario Luigi Croce affinché faccia luce sulla possibile nuova destinazione d’uso della struttura.
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