Si sono concluse le audizioni informali sollecitate dall’onorevole Garofalo, alla Commissione trasporti della Camera dei Deputati, per chiedere al nuovo Governo un impegno concreto in termini di investimenti per garantire la mobilità nell’Area dello Stretto.
Erano presenti, per la Regione Calabria, l’assessore ai trasporti Fedele e, per la Sicilia, Bellomo dell’assessorato ai trasporti.
Il deputato messinese si dichiara soddisfatto del risultato raggiunto fino a qui: «Per la prima volta tutti i soggetti coinvolti — ha evidenziato Garofalo — Comuni, Provincie e Regioni, hanno compreso l’importanza di andare oltre un’ottica individuale e di lavorare insieme per creare davvero quell’area integrata dello Stretto che, ad oggi, è solo sulla carta».
«Un’Area — ha evidenziato Garofalo — che può rappresentare un volano per lo sviluppo di tutto il Meridione. È improcrastinabile intervenire con una politica seria e programmata di investimenti infrastrutturali su un territorio che è rimasto appeso per 50 anni alla prospettiva del Ponte e che ha il diritto di vedere risolto il problema legato all’essere territorio di transito e, come tale, costretto a subire il passaggio di 2 milioni e mezzo di vetture e di 850 mila veicoli pesanti l’anno».
Garofalo chiede l’impegno di tutti e soprattutto delle Regioni interessate per realizzare un piano di sviluppo serio che preveda anche uno studio di fattibilità, da lui fortemente voluto.
«Solo quando verranno predisposti i necessari interventi infrastrutturali — ha concluso Garofalo — l’aeroporto di Reggio Calabria potrà essere davvero l’aeroporto dello Stretto».
Nel suo intervento, Garofalo ha segnalato anche la necessità di garantire la continuità territoriale attraverso il servizio di collegamento rapido Metromare che «non può essere gestito costantemente in regime di emergenza».
In altra sede, il deputato ha criticato fortemente le parole del presidente della Commissione Sanità dell’Ars, Giuseppe Digiacomo, durante la visita di lunedì a Messina. Atteggiamento che ha suscitato la reazione del presidente dell’Ordine dei medici, Giacomo Caudo, e del Magnifico Rettore della Università degli studi di Messina Pietro Navarra.
«È inaccettabile — ha commentato Garofalo — che a un incontro così importante, per la presentazione del nuovo piano di riordino della rete ospedaliera dell’intera provincia, il Presidente dell’Ordine dei medici sia stato invitato solo informalmente e senza essere stato posto nella condizione di preparare le sue osservazioni e, lo è ancor di più, che il Rettore non abbia ricevuto alcun invito».
«La questione sanità nella nostra città non può essere trattata con il pressappochismo e la superficialità con le quali lo si è fatto lunedì scorso. Non è tollerabile che si lancino accuse, infondate e populiste, ad una intera categoria professionale della nostra città. Sostengo, dunque, pienamente — ha concluso —, la necessità di un incontro con l’assessore Lucia Borsellino, avanzata dal presidente dell’ordine dei medici e dal Rettore e Le chiedo di intervenire tempestivamente per correggere il tiro rispetto a quanto accaduto e di prendere le distanze dalle dichiarazioni di Digiacomo».
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