Dice di non aver chiesto scusa, ma di aver denunciato i conti del Comune quando la giunta Buzzanca riteneva che fossero allarmi ingiustificati. Ma il segretario Cgil, Lillo Oceano, replica su Facebook anche all’ex assessore Pinuccio Puglisi, che per 4 anni ha fatto parte della precedente amministrazione. Puglisi ha criticato Oceano sulle “dimenticanze” per le assunzioni all’Ato3 e a MessinAmbiente. Anche Carmelo Santalco ha detto la sua, e anche lui è un ex assessore della giunta Buzzanca. Per entrambi la replica di Oceano: “Puglisi ricorda male. Le mitiche assunzioni all’Ato riguardavano la trasformazione a tempo indeterminato di rapporto di lavoro a termine instaurati – senza concorso – dall’Ato sia sotto la direzione di Luciano Taranto (Udc) che di Salvatore Lamacchia. Il sottoscritto – prosegue Oceano – che non era ancora segretario generale provinciale, insieme all’allora segretario, Franco Spanò, ha chiesto la revoca di quei provvedimenti. Inoltre abbiamo presentato e sostenuto una proposta di legge, poi approvata dall’Ars, sull’obbligatorietà delle selezioni pubbliche nelle assunzioni di dipendenti delle partecipate. Del resto – conclude Oceano – nelle partecipate le assunzioni senza concorso e senza selezione non sono state solo quelle, tanti incarichi professionali, e non, sono stati attribuiti anche successivamente. Ma forse, mentre era in giunta, Puglisi non se n’è accorto, come probabilmente non si è accorto delle cose che accadevano al Comune, anche in relazione all’assessorato di cui era, ad insaputa dei più, responsabile”. Su Santalco il segretario Cgil dice: “Comprendo la rabbia di essere stato costretto a dimettersi da assessore per un’inchiesta della magistratura di cui non rammento l’esito. Noi, da fuori, non avevamo capito tutto e ci interroghiamo. Puglisi e Santalco, mentre facevano gli assessori, cosa avevano capito?”.
@Acaffo
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