“Ho sollecitato nuovamente il Governo affinché intervenga subito nella vicenda dei 25 lavoratori ex Servirail di Messina che da mesi rivendicano il rispetto degli accordi e della ricollocazione occupazionale all’interno del gruppo Ferrovie dello Stato. Il Ministero non può continuare a fare orecchie da mercante, non rispondendo alle interrogazioni, su una storia così delicata e lasciare peraltro che 25 famiglie rimangano senza stipendi e senza lavoro”.
L’onorevole Francesco D’Uva scende in campo a sostegno degli ex lavoratori della Servirail, che ormai da giorni hanno iniziato un presidio permanente a piazza Cairoli. Esponenti e gruppi politici,giornalisti e semplici cittadini in questi giorni hanno apposto la loro firma a sostegno di questi lavoratori, che hanno raccolto anche la vicinanza anche degli operai del Birrificio Messina.
Una vertenza che affonda le proprie radici nel 2011, fino all’accordo con Fs per un reinserimento dei lavoratori nelle varie società del gruppo. Accordo sin qui non rispettato, così l’esponente del Movimento 5 Stelle chiede un intervento del Governo: “Adesso torno a chiedere al Ministero per quale motivo metà di loro sia stato riassorbito nel gruppo e metà invece sia stato licenziato. Già a dicembre avevo presentato un’interrogazione scritta a cui il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, però, non ha ancora dato alcuna risposta. Mi sento particolarmente vicino alla storia personale e familiare di ognuno di questi venticinque lavoratori e sono contento che sindacati e cittadini, così come avvenuto ieri a Piazza Cairoli, si stiano ritrovando uniti in questa battaglia”.
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