Messina. Cambiamo Messina dal Basso invita tutti i candidati sindaco a impegnarsi contro qualsiasi forma di clientelismo e voto di scambio in vista delle elezioni amministrative del 10 giugno.
Questo quanto si legge in una nota diffusa dal gruppo che sostiene Renato Accorinti.
«Troppo recenti le vicende giudiziarie che hanno coinvolto numerosi politici locali per una squallida compravendita delle preferenze e dello stesso diritto di cittadinanza: episodi noti di cui si sono occupati i maggiori media locali e nazionali, ferite ancora sanguinose per la civiltà e la democrazia».
I componenti di CMdB non hanno dimenticato la testimonianza rilasciata, davanti ai giudici, da Angelo e Giuseppe Pernicone durante il processo scaturito dall’operazione Matassa: «I pacchi della spesa li distribuivamo nella zona sud nell’ambito della campagna elettorale di Paolo David, Francantonio Genovese e Franco Rinaldi».
Preoccupanti le ammissioni dei due indagati che non ritenevano che distribuire regali in cambio di voti potesse considerarsi reato.
Dalla coscienza che pratiche di questo tipo possono ripetersi, con più facilità, durante le tornate amministrative Cambiamo Messina dal Basso chiede che il Prefetto di Messina, dott.ssa Maria Carmela Librizzi: «Di volersi fare promotrice, non appena saranno ufficializzate le candidature, di un incontro con tutti i protagonisti della corsa a Palazzo Zanca per chieder loro di vigilare, di concerto con i delegati delle liste a sostegno, affinché sia strettamente rispettata la normativa elettorale, con particolare riguardo alle disposizioni relative al clientelismo, al voto di scambio, al presidio illegale nei seggi elettorali e ai meccanismi di controllo delle preferenze».
Un impegno che i componenti del Movimento CMdB reputano essenziale per il futuro di Messina: «Opporsi all’inquinamento del voto è un dovere etico che riguarda tutti i candidati, indifferentemente dal coloro politico».
«Cambiamo Messina dal Basso – conclude la nota – sarà sempre in prima linea per tutelare un corretto esercizio del diritto al voto: trasparenza e legalità in difesa della democrazia».
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Sarebbe utile potersi confrontare con gli aspiranti alla poltrona di sindaco della città nel corso di riunioni aperte ai cittadini. Fino ad oggi soltanto comunicati stampa ma senza alcuna indicazione di incontri e dibattiti.
Cosa aspettano i candidati a programmare la loro attività sul territorio per far conoscere le loro idee sul futuro della città?