La “trattativa Terna” non ha portato ai risultati sperati dai cittadini della valle Mela. Le cartelle cliniche raccolte nella zona evidenziano l’alto rischio a cui gli abitanti vanno incontro. L’azienda che si occupa dell’installazione degli elettrodotti non ha fatto dietrofront, dunque niente interramenti o spostamenti del tracciato per la tutela degli abitanti della zone limitrofe. Di fronte alla mancata collaborazione da parte dell’Azienda, la battaglia si inasprisce. Il 18 ottobre alle 18 si terrà un incontro-dibattito nell’aula consiliare “Lo Sciotto” di Pace del Mela a cui prenderanno parte un consigliere regionale IdV-Calabria, Mimmo Talarico, e un professore di Fisica dell’Università della Calabria, Max Caligiuri, che insieme hanno ottenuto un avviso di garanzia per il Presidente di Terna, da parte di un giudice che ha considerato legittima la battaglia per la vita dei cittadini di Montalto Uffugo. «Questo è un’ottima premessa ― dice Elena Carigliano, responsabile ambiente Idv ― per riprendere il discorso dall’unica via valida, la scienza e la magistratura». La Procura della Repubblica di Cosenza aveva già emesso un avviso di garanzia nei confronti dell’amministratore delegato di Terna spa, Flavio Cattaneo, nell’ambito di un’inchiesta sulla pericolosità dell’elettrodotto Laino-Feroleto-Rizziconi, che attraversa le frazioni Pianette e Luccetta di Montalto Uffugo, nel cosentino. Il Procuratore della Repubblica, Dario Granieri, aveva deciso di emettere l’avviso di garanzia dopo aver valutato gli atti contenuti in un dossier redatto dal prof. Caligiuri, esperto in fisica ambientale, consulente nominato dal comitato insieme per la salute. Nella documentazione il professionista attestava la pericolosità dell’elettrodotto. Nello studio effettuato da Caligiuri si attestava che «la prolungata esposizione ai campi elettromagnetici può nuocere gravemente alla salute».
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