Il commissario del Comune, Luigi Croce, ha presentato ai sindacati il Piano Finanziario per il recupero delle somme necessarie a evitare il dissesto: 48 milioni di euro, da qui al 31 dicembre prossimo, arriveranno dallo Stato, dalla Regione e dalle Entrate tributarie locali. Croce ha detto ai sindacalisti confederali e autonomi che il debito a carico di Palazzo Zanca sarebbe di circa 100 milioni di euro. Ecco perché Pippo Gemellaro del Silpol, sindacato vicino ai vigili urbani, afferma: «La situazione è critica, per non dire drammatica, io non so da dove Croce, coadiuvato dal ragioniere generale Coglitore, abbia tirato fuori questa cifra. Siamo e restiamo molto preoccupati». A MessinAmbiente sarebbe già stato trasferito 1 milione di euro per pagare gli stipendi di agosto. Alle cooperative sociali dovrebbero giungere, a breve, circa 2 milioni di euro. Sugli stipendi dei comunali, fermi a settembre, tutto ruota intorno alla deroga del Patto di Stabilità regionale e allo stanziamento di 7 milioni e mezzo di euro circa da Palermo, che consentirebbe nei prossimi giorni di pagare gli arretrati. Se la Regione non “girerà” le somme occorrerà attendere la “trimestrale” dello Stato, in data 20 ottobre. L’incremento dell’aliquota Imu consentirebbe comunque al Comune di incamerare, nei prossimi mesi, 12 milioni di euro. La UIL FPL, nella persona del Segretario Provinciale Giuseppe Calapai, ha chiesto al Commissario impegni concreti affinché sia garantita la priorità assoluta al personale nell’utilizzo delle somme in arrivo da Roma e Palermo.
@Acaffo
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