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Crisi idrica, il prefetto “licenzia” Accorinti. “Adesso guido io”

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D’ora in poi sarà il Prefetto Stefano Trotta a coordinare le operazioni per la gestione dell’emergenza idrica che da quasi una settimana interessa il territorio messinese. Per l’ennesima volta, il rappresentante del Governo boccia l’operato dell’amministrazione comunale, sollevando virtualmente il sindaco Accorinti di comandante della macchina organizzativa. Si evince questo dalla nota che la Prefettura ha inviato ieri sera. Trotta elenca gli errori del primo cittadino sottolineando lo scarso servizio offerto dalla autobotti e la rinuncia dell’amministrazione a richiedere l’intervento della nave cisterna. Palazzo Zanca, dunque, sembra non aver rispettato i patti stipulati nel corso del tavolo tecnico tenutosi ieri all’interno del Palazzo del Governo.

“Nel pomeriggio odierno (ieri per chi legge) – spiega la nota prefettizia –  è stata fatta una ricognizione dell’attuazione delle misure concordate ed è stato riscontrato che l’autoparco municipale ha dimostrato gravi carenze organizzative, risultando che, a distanza di sei ore dalle decisioni assunte dal tavolo tecnico, sono state impiegate soltanto poche autobotti, e sono stati attivati soltanto tre punti di distribuzione in tutto il territorio comunale. Anche l’Ospedale Papardo, che nel corso della riunione aveva rappresentato pressanti esigenze di fornitura idrica, ha lamentato una grave insufficienza nell’approvvigionamento con rischio di chiusura di reparti. Inoltre l’Amministrazione comunale ha ritenuto di non richiedere l’intervento della predetta nave cisterna”.

Da ciò deriva la decisione della Prefettura di sedersi al posto di comando. “Il Prefetto ha deciso di assumere il coordinamento dell’emergenza, utilizzando, come strumento operativo, l’unità di crisi già attivata nella mattinata odierna (ieri per chi legge), che è stata ulteriormente integrata con il dottor Carmelo Di Vincenzo, dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste che sovrintenderà alle operazioni afferenti ad un razionale piano di distribuzione delle risorse idriche e con  l’ingegner Leonardo Santoro , dirigente dell’Ufficio del Genio Civile che monitorerà i lavori di ripristino dell’impianto, anche al fine di acquisire tempestive e puntuali notizie”.

Nonostante l’indugiare dell’amministrazione, la nave cisterna arriverà. “Da questa Prefettura – precisa la nota –  è stata altresì inviata alla società Marnavi di Napoli formale richiesta per l’arrivo in porto nella serata di domani (oggi per chi legge) del suddetto mezzo navale ed a tal fine è stata coinvolta l’Amam perché appronti immediatamente  i necessari raccordi tra la cisterna e la condotta idrica cittadina”.

“Per quel che concerne l’incremento del numero delle autobotti – conclude la nota –  la Protezione Civile Regionale ha comunicato che stanno per giungere in città cinque mezzi. Nelle prossime ore si attende anche l’arrivo delle dotazioni dell’Esercito. Al fine di acquisire utili indicazioni sulle situazioni di maggiore criticità, il Prefetto ha infine incontrato nella serata anche i Presidenti delle Circoscrizioni comunali con i quali sono state concordate le modalità operative per l’approvvigionamento dei rispettivi territori”.

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