Il Comune conta i giorni per evitare il dissesto e si “muove”. Questa mattina, il commissario Luigi Croce ha firmato e trasmesso al consiglio comunale la delibera per l’adesione al fondo di rotazione nazionale per gli enti a rischio crack finanziario. Domani mattina, prima valutazione dell’atto in commissione consiliare al Bilancio, dove dovrebbe essere dato parere positivo. Venerdì scorso la Camera aveva convertito in legge il decreto 174 del 2012 (sicuramente uno degli ultimi atti di questa legislatura vista la crisi di governo) che potrebbe consentire anche a Palazzo Zanca di aver diritto al contributo straordinario che dovrà essere restituito con un piano di rimborso decennale. Il consiglio dovrà affrettarsi a votare la delibera di adesione perché entro 5 giorni dal voto il documento dovrà essere trasmesso al ministero competente e alla Corte dei Conti. Messina dovrebbe ricevere 300 euro di contributo ad abitante e dunque una somma di circa 72 milioni di euro che sicuramente metterebbe al riparo Palazzo Zanca dal dissesto anche se l’amministrazione con provvedimenti “lacrime e sangue” dovrà risparmiare moltissimo per restituire la cifra entro il 2023 allo Stato. In queste ore pare proprio che lo “scoglio” più pesante da trasportare sia il bilancio di previsione 2012, uno degli atti che serve per chiudere anzitempo la partita con il dissesto. Gli uffici comunali della Ragionieria sembra stiano terminando il lavoro, il commissario Croce ribadisce che servono una cinquantina di milioni di euro per chiudere la manovra finanziaria e anche per questo in settimana sarà a Palermo per essere ricevuto dal presidente della Regione, Crocetta, e chiedere l’aiuto economico che attende il Comune. Crocetta non si è ancora sbilanciato, ma nelle dichiarazioni dello scorso finesettimana ha sottolineato che la situazione di Messina è gravissima e che comunque “userà la scure”. Sia il Partito Democratico che altre forze in consiglio comunale hanno criticato le misure correttive proposte da Croce al consiglio comunale. Ma i tempi stringono per adottare tutti quei provvedimenti che entro fine anno servono alla città per uscire dal pantano finanziario.
@Acaffo
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