Il Conto Consuntivo 2012, quello dell’ultimo anno di giunta Buzzanca e di tre mesi di commissariamento Croce, si chiude con un disavanzo di amministrazione di 2.468.132,88 euro. Ieri la giunta Accorinti ha approvato l’atto corredato dalla relazione tecnica sulla gestione finanziaria, sul Patrimonio, sui Parametri Gestionali dell’anno scorso. L’ex ragioniere generale Ferdinando Coglitore ha disposto l’adeguamento delle cifre dopo le richieste del Collegio dei Revisori dei Conti. I residui attivi del 2012 ammontano a 278.846.435,24 euro, quelli passivi a 280.266.247,62 euro. Il Fondo di Cassa finale al 31 dicembre 2012 è di 2.786.633,22 euro portando un avanzo di amministrazione, dopo una prima analisi, a 1.366.820,84 euro. Ma dopo il “riaccertamento” dei residui attivi e passivi a seguito di determine dirigenziali è stata considerata vincolante la somma di 2.182.020,77 quale spese in conto capitale e 1.652.932,95 euro quale fondo svalutazione crediti. Ecco perché dopo i successivi controlli l’avanzo di amministrazione si è trasformato in disavanzo pari a 2.468.132,88 euro. L’atto, adesso, attende il parere del Collegio dei Revisori dei Conti per poi essere trasmesso al Consiglio comunale. Questa mattina l’assessore al Bilancio, Guido Signorino, per la prima volta alle prese con i bilanci di Palazzo Zanca, ha sottolineato che non ci sono grosse differenze tra il Conto Consuntivo 2012 e quello 2011. “Quello che c’è da sottolineare è stata la presenza di residui attivi che dovevano essere corretti e che sono stati “ripuliti” (dall’ex ragioniere Coglitore) dal consuntivo 2012″.
Prossimo passo, adesso, il bilancio di previsione 2013, altro documento finanziario che andrà a comporre tutto l’incartamento, entro il 30 novembre, necessario per l’accesso al Fondo di rotazione nazionale e salvare il Comune dal dissesto.
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