Alle prossime elezioni amministrative non sarà facile vincere le elezioni circoscrizionali. Il commissario del Comune Luigi Croce che già aveva disposto il “taglio” dei Centri servizi, considerati costosi e inutili, adesso punta al numero degli esponenti politici e fare scendere la cifra degli esponenti politici “di periferia”: oggi sono 108 tra i sei Quartieri, ma dopo l’approvazione dell’atto in consiglio comunale e in vista delle consultazioni del 2013, scenderanno a 48. Ovvero sessanta consiglieri di quartiere in meno. Anche questo provvedimento va nell’ottica del risparmio per le casse comunali. Chissà cosa farà adesso il consiglio comunale visto che molti consiglieri circoscrizionali lavorano a stretto contatto con il politico di riferimento a Palazzo Zanca: ad esempio Claudio Cardile della II circoscrizione per il comunale Giorgio Caprì, o Piero Caliri della IV circoscrizione per il presidente del consiglio Giuseppe Previti. Tanto per citare due nomi, ma sono molti coloro che al Comune trovano il loro sostegno politico. Ma se l’atto di Croce passerà, in aula le cose potrebbero cambiare per molti e cambierà il numero dei consiglieri che negli anni scorsi dalla Regione avevano già subìto la riduzione delle indennità: sia i presidenti che percepivano più di un consigliere comunale che i consiglieri circoscrizionali.
@Acaffo
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