Si è tenuto ieri il sesto incontro con tutte le associazioni che intendono aderire al progetto delle “primarie di iniziativa popolare”. L’Art.1 ribadisce la necessità di fare uno sforzo condiviso verso un percorso che potrebbe realmente segnare la storia della politica messinese, prescindendo dalle provenienze dei partecipanti, e per questo auspica la partecipazione anche di Reset, che aveva risposto negativamente all’appello delle primarie di iniziativa popolare. «Siamo assolutamente convinti che anche il movimento Reset possa rientrare allargando la base dei ragionamenti anche a chi in questo momento ci guarda con particolare interesse. Abbiamo ribadito con forza — dice Alessandro La Cava di Art.1 — la necessità di accelerare i tempi per la costituzione di un Comitato che, legittimato da “Un Patto per Messina”, possa cominciare a disegnare le linee guida di un percorso comune basato su alcuni punti fondamentali che rappresentano il volto nuovo della politica che “parte dalla gente, ascolta la gente e risponde alla gente”». La proposta — secondo i promotori — nasce proprio dalla forte spinta verso il cambiamento, sulla base del quale si sono costituite numerose associazioni e movimenti, che hanno decretato il fallimento della vecchia concezione di politica «spesso inadeguata, che non ha saputo interpretare — ribadiscono — il bisogno della gente e non ha saputo programmare uno sviluppo serio e concreto del nostro territorio, le ultime vertenze sono la rappresentazione inequivocabile delle nostre affermazioni». Il 27 dicembre verrà presentato, in conferenza stampa, il Comitato “Un Patto per Messina”. «Il comitato avrà il compito, entro il 20 gennaio, — chiarisce La Cava — di dialogare con tutte le associazioni, le forze politiche e sociali per capire se esiste una condivisione popolare, raccogliere le idee e le problematiche evidenziate dalla gente anche per via telematica attraverso un Format, e in più dovrà accogliere le istanze di quanti volessero candidarsi alla carica di Sindaco o Presidente della Provincia, secondo lo schema delle primarie di iniziativa popolare che si terranno in coincidenza con le elezioni politiche». «Dal 20 gennaio alla data delle primarie i candidati — conclude — attraverso una serie di iniziative sul territorio, avranno la possibilità di farsi conoscere e spiegare in maniera seria e leale ai messinesi le linee guida di un crono programma che rappresenta l’unica vera opportunità di crescita».
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