Si apre un nuovo “fronte” tra i sindacati delle Funzioni Pubbliche Cgil, Cisl e Uil e i dirigenti del Comune. Le organizzazioni nella nota firmata da Clara Crocé, Calogero Emanuele e Pippo Calapai hanno richiesto al commissario Luigi Croce l’immediata revoca della determina di approvazione del Fondo della Dirigenza. Parliamo di risorse pari a 1 milione e 800mila euro circa comprensive di indennità di posizione, ben 700mila euro per indennità di risultato e varie voci previste dalla legge. Secondo i sindacati: «il Commissario Croce annuncia “Lacrime e Sangue” ma mantiene le posizioni di rendita ai soliti noti». Cgil, Cisl e Uil parlano di violazione delle relazioni sindacali nella determina del Fondo di dirigenza in quanto la materia è oggetto di contrattazione decentrata. «La procedura seguita dall’amministrazione Comunale è alquanto anomala ― osservano Crocè, Emanuele e Calapai ― la determina dirigenziale, con la quale è stato approvato il fondo 2011 integrandolo con ulteriori risorse, è stata numerata e protocollata da più di tre mesi, ma stranamente è stata resa pubblica solo il 31 ottobre 2012. Percepiamo la spiacevole sensazione che al Comune di Messina, rimane tutto immutato. Per un verso, si mantengono le posizioni di rendita per i pochi “eletti”, per altro verso, con roboanti proclami sulla stampa, si annunciano “Lacrime e sangue”, tagli sugli stipendi e perdita di posti di lavoro, sulla pelle dei soliti noti dipendenti comunali e precari. Probabilmente il Commissario Croce non è stato messo a conoscenza che i dipendenti comunali “hanno già dato” – continuano Crocè, Emanuele e Calapai – e che il salario è stato già decurtato dal 2010 , ai comunali sono stati sottratti un milione e 200 mila euro». I sindacati in vista del Piano di Risanamento che il Comune dovrà presentare alla Corte dei Conti sono preoccupati che molti provvedimenti riguarderanno i dipendenti. Una prima risposta ai sindacati giunge dalla relazione dell’Esperto del commissario Croce, Nino Dalmazio che insieme ai colleghi Saccà e Tomasello ha scritto che: «con determina protocollo n. 235841 del 2 ottobre 2012 venivano bloccati tutti i mandati di pagamento che non riguardavano servizi essenziali o che potevano determinare danno erariale». Tra questi anche l’indennità di risultato. Per le Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl e Uil tutto il Fondo 2011 per i 24 dirigenti comunali dev’essere revocato.
@Acaffo
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