Cateno De Luca a Piero La Tona: «Non tutti i Sindaci o ex Sindaci sono bravi con i bilanci»

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Continua la tensione tra il sindaco di Messina e i Consiglieri dopo la seduta di venerdì, che ha visto approdare in Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2021-2023. L’obiettivo di Cateno De Luca era approvare il bilancio entro il 31 dicembre ma, dopo la presentazione di 13 emendamenti, tutto è stato rinviato al 2 febbraio.

«Ho letto le ultime esternazioni del Consigliere Piero La Tona – scrive in una nota il Sindaco Cateno De Luca –  con le quali prova a giustificare il patetico comportamento adottato in Aula venerdì 29 gennaio 2021, in occasione della discussione del Bilancio di previsione. Quanto espresso dal consigliere dimostra come egli continua a confondersi tra didattica e politica, entrando nel merito di questioni che qualcuno ha tentato di spiegargli ma che lui evidentemente continua a non comprendere. Sarebbe stato più proficuo per lui e per la discussione politica se avesse approfondito i suoi timori con il Ragioniere Generale del Comune che ha predisposto gli atti e che gli avrebbe messo a disposizione tutti gli atti contabili di supporto sui quali il Collegio dei Revisori dei Conti, come ha ammesso lui stesso, ha espresso un parere favorevole in costanza della puntuali verifiche assunte. La Tona – evidenzia il Sindaco – ignora (o finge di ignorare) che il 17.12.2020, ovvero dopo cinque giorni dall’approvazione del Bilancio di Previsione in Giunta ed a seguito di una riunione dei Capigruppo richiesta dal sottoscritto, abbiamo trasmesso tutti gli atti di supporto al bilancio ai Consiglieri comunali per consentire loro di avere conoscenza diretta del lavoro svolto.

Dalla suddetta data, al 29 gennaio 2021, sono trascorsi 42 giorni che evidentemente non sono bastati al Consigliere La Tona né per leggere e studiare il Bilancio, né per trovare il tempo di chiedere alla  Ragioneria del Comune i chiarimenti che gli avrebbero evitato di confondersi tra i meandri della contabilità ed esibirsi facendo una brutta figura!

Accetto il confronto e lo scontro politico ma sui numeri ho sempre assicurato la massima condivisione e trasparenza, come dimostrano i fatti e gli atti, ma che qualche Consigliere sta tentando di strumentalizzare recando un danno all’intera collettività.

Consigliere La Tona – continua De Luca –  visto che non sono bastati 42 giorni per leggere e approfondire il bilancio, la invito ad andare al più presto in Ragioneria a verificare gli accertamenti e gli impegni degli ultimi due anni, al fine di verificare l’andamento costante e crescente che ha prodotto questa Amministrazione e che è stato ricostruito in questo bilancio di previsione che riporta la storicizzazione dei dati del 2019 e 2020 .

Se non è troppa fatica, il consigliere La Tona si faccia anche spiegare la differenza tra gli accertamenti e gli impegni e gli incassi e relativi pagamenti, chissà, forse eviterà così di confondere il principio di redazione e costruzione del Bilancio e si renderà conto che abbiamo fatto emergere un recupero d’evasione per 3.500.000,00 di euro, in linea con le previsione del PRFP. Ogni evasore emerso costituisce, come lei saprà certamente, un nuovo soggetto censito per i nuovi ruoli emessi (nuovi accertamenti ed aumento della base imponibile).

Tutti questi dati sono facilmente reperibili dalla contabilità dell’Ente presso il Dipartimento Servizi Finanziari che dal 17.12.2020 è a disposizione di tutti i Consiglieri per le informazioni e le verifiche del caso sia in termini di previsioni di entrata che di spesa ricostruita nel suo andamento storico del triennio.

Con le odierne dichiarazioni, il Consigliere La Tona che è stato Sindaco di Villafranca Tirrena per ben due legislature, ha dimostrato di non conoscere la materia della contabilità pubblica sulla quale prova a dare lezioni di moralità politica… ma si sa non tutti i Sindaci o ex Sindaci sono bravi con i bilanci.

Ed allora, senza alimentare le strumentali polemiche sollevate dallo stesso La Tona nel tentativo di trovare una credibilità politica per la sua condotta di ieri sera in Aula, chiarisco – prosegue De Luca – che i contratti di servizio AMAM e MESSINASERVIZI sono stati già approvati dal Consiglio Comunale e la loro copertura finanziaria è stata garantita, con lungimiranza gestionale che questa Amministrazione ha dimostrato di possedere, già con la variazione di Bilancio del 13.11.2020 prevedendo le somme negli anni 2021 e 2022 del relativo bilancio 2020/2022″.

Sappia La Tona che in considerazione di quanto detto oggi, anche in esercizio provvisorio, i contratti approvati si possono portare avanti con il conseguente impegno di spesa. Dunque non è corretto affermare che l’approvazione del Bilancio di previsione serve a garantire le somme per le società partecipate. Consigliere La Tona – conclude il Sindaco nel documento – se non vuole votare il bilancio, non lo voti, ma non si permetta di mettere in dubbio la veridicità, la conformità e la sostenibilità degli atti dei quali Lei sconosce il contenuto, e che hanno ricevuto piena approvazione dagli organi di controllo dell’Ente».

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  1. Caro Sindaco, Socrate diceva “io so di non sapere” perché la vera competenza sta nella capacità di riconoscere i propri limiti. Al di fuori di questa c’è l’arroganza. Da quando io ho fatto il Sindaco a Villafranca sono passati più di nove anni e, come tu sai benissimo, le norme della contabilità pubblica, soprattutto degli enti locali, sono state stravolte. Sono state emanate nuove leggi, nuove regole, è stato inserito l’obbligo dell’armonizzazione, il fondo crediti di dubbia esigibilità, ecc. Certamente, quindi, non mi posso basare su quell’ormai superata esperienza. E come sai sono laureato in lettere e faccio il dirigente scolastico, non il dirigente finanziario o il revisore dei conti. Tuttavia quando si finisce fuori dalla propria sfera di competenza bisogna avere l’onestà e la capacità di ammetterlo, cosa che dovresti fare anche tu. Proprio, però, per questa capacità di riconoscere i miei limiti, e mi sono stancato di ripeterlo, io non ho farneticato, non ho provato ad indovinare, non mi sono fatto scrivere il “compitino” come dici tu con il consueto tono offensivo, mi sono semplicemente limitato a leggere e riportare ciò che è scritto nella Relazione dei Revisori dei Conti, dove si evince chiaramente ed inequivocabilmente che è necessario fare attenzione all’andamento della spesa, in quanto sono state inserite entrate che poggiano su recuperi dell’evasione tributaria i cui risultati sono stati modesti fin qui ed uscite che appaiono sottostimate rispetto a quelle del 2020. Tutto qui, ma non mi pare di aver detto nulla di falso, né di aver detto che il bilancio non sia veritiero. I Revisori, insomma, dicono che l’equilibrio faticosamente raggiunto deve essere monitorato costantemente per evitare sorprese soprattutto in relazione ad entrate da seguire con attenzione (IMU, TARI, Licenze edilizie, sanzioni codice della strada) e ad uscite ( MSBC e AMAM) da riverificare prima di impegnarle. Io, invece, aggiungo, e mi pare sia una legittima valutazione politica propria, questa si, di ogni consigliere comunale che è chiamato ad approvare o bocciare un bilancio, che le dette uscite (MSBC e AMAM) andavano previste in misura inferiore in modo da essere certi di rispettare l’equilibrio di bilancio che in questi due anni è costato a tutti noi, te per primo, un esercizio di responsabilità e di lungimiranza politica. Se tu facessi un esercizio di onestà intellettuale, simile a quello che ho fatto io in questi due anni votando atti di un’amministrazione di cui ero e sono all’opposizione perché li ritenevo utili al risanamento del bilancio, ti accorgeresti che ho ragione io. In ogni caso rimangono legittime le visioni anche contrarie, ciò che non è accettabile è il turpiloquio, le offese, le bugie che continuamente ripeti nei confronti miei, dei referenti politici con i quali mi confronto – termine a te incomprensibile -, del Consiglio comunale, e di tutti gli interlocutori che, a turno, dissentono dalle tue opinioni e che tu per questo non tardi a trasformare in “nemici” da attaccare, denigrare, offendere e additare al pubblico ludibrio e all’odio sociale. Ricordati ciò che ti ho detto in Consiglio all’inizio di questa esperienza amministrativa: la propaganda continua e la manipolazione dei fatti e delle opinioni, anche se discordi alla tua, fanno male alla società e, spesso, si comportano come un boomerang.
    Post scriptum:
    1. E’ ovvio che sul bilancio posso votare come ritengo giusto e lo farò, non era necessario ribadirlo.
    2. Visto quanto ho detto sopra, se ritieni ancora che io per comprendere il bilancio debba andare dal Ragioniere generale del Comune, ti suggerisco di mandarci prima i Revisori dei Conti dai quali credo, invece, dovresti andare tu per imparare ad accettare il senso delle cose.
    3. Siccome sfidi sempre qualcuno, me compreso, ad avere gli attributi su questa o quella questione, perché non dimostri tu gli attributi veri e mi inviti, quando parli di me, alle tue dirette Facebook in modo da poterti rispondere simultaneamente, invece di fare soliloqui in cui ti dai sempre ragione da solo?
    4. Non dimenticare, caro Sindaco, il ruolo che ricopri e la forte influenza che hai su chi ti segue. Istigare all’odio sociale può essere pericoloso, dire alla gente disperata “andate a mangiare a casa di questo o quell’altro” se non rasenta la fattispecie di reato è, però, certamente immorale e spero, pertanto, che la tua coscienza sia più forte del tuo narcisismo e della tua smania di accrescere il consenso elettorale. La deriva potrebbe essere incontrollabile e pericolosa, fermati finché sei in tempo, per evitare, poi, di doverti sentire responsabile di fatti che, sono certo, esulano dalla tua volontà.
    5. Non continuare a ripetere ossessivamente il giorno dal quale è disponibile il bilancio ai consiglieri, perché se è vero che la prima volta ne abbiamo parlato in conferenza dei capigruppo il 17 dicembre 2020 – e non avevi ancora da mostrare il bilancio ma solo una breve sintesi predisposta dal Direttore Generale- è vero altrettanto che il bilancio, completo dei pareri di legge e dell’essenziale parere dei Revisori dei Conti, è stato trasmesso a noi consiglieri soltanto il 19 gennaio 2021. 25,26,27 gennaio si sono svolte tre sedute di Commissione Bilancio, il 29 è iniziata la discussione in Consiglio. Pensi che esista in Italia o nel mondo un Consiglio Comunale che in 10/12 giorni discuta, emendi ed approvi o bocci un bilancio di tale portata? Io ritengo di no, e ricordati che ripetere tante volte una mezza verità o una bugia non la trasforma in un fatto vero ma la manipola soltanto.
    Cordiali Saluti, Piero La Tona

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