Carreri (RM) si appella a Croce perchè siano assicurate le spettanze ai lavoratori servizi sociali prima di eventuali “storni” alle stesse società

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risorgimento messinese“Nel caotico autunno di palazzo Zanca, mentre ci si scervella per superare la più grave crisi della storia recente della città – ha evidenziato in una nota il consigliere di Risorgimento Messinese, Nino Carreri – qualcuno sta facendo passare sotto silenzio il dramma di un esercito di oltre 500 precari dei servizi sociali, abbandonati al loro destino. E’ quindi necessario intervenire per frenare una strana deriva che rischia di produrre un danno macroscopico a centinaia di famiglie fornendo la possibilità, a chi ha gestito dissennatamente le cooperative, di uscire indenni dalle responsabilità e senza “scucire” i soldi dovuti ai lavoratori”.

Intanto, nei prossimi giorni le maestranze dei servizi sociali sono state convocate all’ufficio provinciale del lavoro per le conciliazioni di rito in vista della dismissione forzata dei servizi.

“Ricordiamo – ha proseguito la nota – che per i lavoratori di Casa Serena il 31 dicembre 2012 scade il contratto di servizio, mentre il 19 gennaio 2013 scadranno tutti gli altri contratti in affidamento senza che il commissario abbia ancora dato notizia circa le intenzioni sulla eventuale prosecuzione delle attività di assistenza. E’ sin troppo chiaro – sostiene Carreri – che la probabile mancata approvazione del bilancio di previsione metterà a rischio la pubblicazione dei bandi e quindi l’assistenza alle fasce più deboli della popolazione. Ma non vorremmo che al danno si aggiungesse la beffa. Risulta, infatti, che alcune delle cooperative, in barba agli impegni contrattuali- prosegue il consigliere – si stiano preparando ad una “rocambolesca uscita di scena” lasciando il cosiddetto “pacco” sulla pelle dei lavoratori che, nella speranza di poter conservare il posto di lavoro (o probabilmente sotto scacco) sono costretti a subire ogni tipo di angheria. Faccio quindi appello alla sensibilità istituzionale del Commissario Luigi Croce, dei suoi più stretti collaboratori e di tutto il personale dirigente dell’area economico finanziaria – ha concluso il consgliere di RM – affinchè siano monitorati tutti i movimenti di denaro in favore delle cooperative allo scopo di assicurare il reale pagamento delle spettanze ai lavoratori prima di ogni altra “necessità” delle stesse società”.

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