Il Cosigliere Comunale, Ivano Cantello, esprime il suo disappunto sull’accesso al Fondo “Salva Comuni” per le ripercussioni che questo avrà sui cittadini e dice: «Ancora in questi giorni alcune forze politiche stanno affermando che il problema della crisi finanziaria del Comune è risolto, anche grazie alle risorse economiche che arriveranno da al c.d. fondo ‘’Salva comuni”, ma nessuno spiega ai cittadini quali saranno le conseguenze di questo prestito che graverà sugli stessi residenti che dovranno restituirlo con gli interessi». Inoltre ― afferma il consigliere ― il buco delle casse comunali supera il prestito che verrà concesso e le somme che il Comune potrà recuperare da tasse e tributi. Il fondo “Salva Comuni” dunque per Cantello non risolverà la situazione. «Si deve dire chiaramente – prosegue – che un eventuale dissesto non solo non causerà problemi occupazionali maggiori di quelli che si creeranno per risanare il bilancio con l’attuale piano di rientro del Comune, ma con l’avvio delle procedure di default arriveranno risorse economiche per coprire tutti i debiti del Comune e saranno a fondo perduto». «Ho sempre agito nella legalità e nella correttezza e non dovendo come altri difendere a tutti i costi una poltrona, motivo per il quale molti in questi giorni si sta mistificando la realtà facendo apparire possibile un risanamento del Comune, ― prosegue Cantello ― nei prossimi giorni presenterò una delibera per chiedere il dissesto. Non voglio essere complice di chi ha amministrato male le risorse economiche della città e ora vuole apparire come salvatore della patria solo per timore di essere indicato come responsabile del default e quindi di non potersi ricandidare». E conclude: «I cittadini mi chiedono di intervenire e di difendere le loro istanze e questo è quello che mi interessa, non voglio come altri poltrone o incarichi e non vogliono che siano i residenti a pagare altre scelte scellerate. Il dissesto economico rappresenta lo specchio di un città che in tutti i settori è disastrata: sanità, viabilità, scuola, sicurezza, lavoro, dissesto idrogeologico».
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