foto di gruppo di cambiamo messina dal basso - cmdb

Cambio di Passo. CMdB contro i Consiglieri: «Messina presa nuovamente a calci»

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A poche ore dall’approvazione del Cambio di Passo, arrivano i primi commenti al voto del Consiglio comunale: immancabile, anche questa volta, la reazione di Cambiamo Messina dal Basso (CMdB), che non risparmia critiche alla decisione del Civico consesso.

Dopo numerose ore di seduta, ieri sera, il Cambio di Passo è stato approvato con 16 voti favorevoli, 10 contrari e 1 astenuto: «Si è conclusa nel modo più scontato, l’imbarazzante tre giorni del Consiglio comunale dedicata al documento del Sindaco. Una tre giorni istruttiva per comprendere ancora meglio il modo di fare politica del Sindaco De Luca: arrogante, spregiudicato, divisivo. È emerso chiaramente il vero obiettivo del “Cambio di passo”: dividere il Consiglio comunale, spaccare i gruppi consiliari, mettere in un angolo e indicare come nemici della città coloro i quali non si sarebbero piegati al suo volere. Obiettivo in gran parte raggiunto, in modo da garantirsi un percorso consiliare senza sorprese».

Il vero bersaglio di CMdB questa volta non è la Giunta o il Sindaco, bensì il Consiglio comunale: «A parte le dovute eccezioni, non ha saputo difendere il suo ruolo e le sue prerogative, cadendo nella trappola del Sindaco che ha portato al voto un documento politico invotabile. L’aspetto positivo della tre giorni è stata almeno la chiarezza che ha portato nel quadro politico del Consiglio. Abbiamo potuto constatare che il livello politico cittadino è arrivato ad un punto così basso che è necessario riportare la Politica con la P maiuscola nelle piazze, nelle strade della città, ed anche sulla tribuna del Consiglio dove la presenza dei militanti di CMdB è servita a fare capire che la città è un bene comune che va tutelato, oggi più di ieri, dalla vecchia politica ritornata a palazzo zanca più arrogante e predatoria di ieri».

E alla fine dell’intervento, il movimento non risparmia una frecciatin: «Rimettete allora la copia della tela di Luca Giordano “Restituzione di Messina alla Spagna”: Messina ancora una volta è stata presa a calci».

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