Licenziamenti collettivi per i primi 40 lavoratori di Casa Serena: questa la posizione della Cooperativa Azione Sociale nei loro confronti. Fallito il tentativo di conciliazione all’Ufficio del lavoro, scatta immediatamente la risposta contrariata dell’Or.S.A., di fronte alla totale mancanza di garanzie per questi dipendenti, che vedono così violati i propri diritti di lavoratori. Il sindacato minaccia di proseguire l’azione in loro difesa in tribunale. Sull’orlo del baratro, il 31 dicembre,infatti, potrebbero trovarsi tutti i cento dipendenti di Casa Serena. «A questo punto – dichiara Francesca Fusco, responsabile servizi Or.SA Sicilia, che ha partecipato all’incontro con l’ausilio dell’avvocato Daniele D’Orazio – la vertenza entra nel vivo e si rischia che al 31 dicembre scoppi la bomba occupazionale per i cento lavoratori di Casa Serena. Saremo costretti a porre in essere ogni iniziativa , ivi comprese forme eclatanti di protesta , – continua l’Orsa – affinché il Commissario straordinario Croce, dia il via a una proroga in affidamento diretto, unico provvedimento tampone che potrebbe garantire la continuità occupazionale per i cento dipendenti di Casa Serena in attesa – del nuovo bando e di un contesto più definito della vertenza che dia tranquillità a lavoratori ed anziani della struttura cittadina». L’Or.S.A. dichiara, dunque, di essere pronta a portare avanti tutte le iniziative di protesta fino a quando non si vedrà uno spiraglio di luce per questi lavoratori: la tanto sperata proroga per garantire la continuità occupazionale, almeno fino al prossimo bando di gara. Si attendono ulteriori risposte dal vertice di questo pomeriggio in Prefettura delle tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil.
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