Cacciotto e Gioveni denunciano un caso di emarginazione sociale per un guasto all’ascensore e chiedono alla Iacp di intervenire

Pubblicato il alle

1' min di lettura

Gioveni LiberoCacciottoA scatenare il risentimento dei consiglieri della terza circoscrizione, Libero Gioveni  e  Alessandro Cacciotto, questa volta è il caso di un uomo diversamente abile in carrozzina residente al 7° piano della palazzina “C” dei 189 alloggi di Bisconte costretto in casa a causa di un guasto all’ascensore che da 4 mesi persiste. E chi di competenza non è intervenuto a porre fine a questa lunga segregazione. Della manutenzione dell’ascensore se ne dovrebbe occupare la ditta “Schindler” che non interviene senza avere le necessarie garanzie economiche che devono essere corrisposte in quota parte, nella misura del 50% cadauno, da IACP (istituto autonomo case popolari) e condomini (molti dei quali sono apparsi riluttanti). Gioveni e Cacciotto chiedono all’amministratore della Iacp, Lo Conti, di intervenire e porre fine a questo caso di emarginazione sociale e di immobilismo che si è realizzato, affermano, sotto  la sua direzione. Pertanto chiedono che quest’ente pubblico anticipi le somme per la riparazione dell’ascensore, anticipando anche quelle degli inquilini reticenti sui quali si potrà rivalere in un secondo momento.

(87)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.