Ballottaggio Messina. Dino Bramanti, attraverso una nota stampa, ha accettato il confronto pubblico con Cateno De Luca, ma vuole che il suo avversario al ballottaggio del 24 giugno rinunci alla prescrizione per i fatti a lui contestati dall’Autorità Giudiziaria, quale sindaco di Fiumedinisi.
«De Luca mi chiede quali siano le fonti che mi avrebbero indotto a sostenere che lui verrà sicuramente arrestato. È l’ennesima uscita fantasiosa. Io non ho mai affermato che De Luca verrà arrestato: ho semplicemente detto che i procedimenti in corso che lo riguardano potrebbero esporlo all’arresto. Dichiara di essere stato assolto, la verità è che fa passare per assoluzione la semplice prescrizione di ben 7 ipotesi di reato».
Alla “sfida” lanciata da De Luca su, un confronto pubblico Bramanti risponde: «Accetto, ma ad una sola e semplicissima condizione. Si rechi in Cancelleria e depositi una dichiarazione in carta semplice con la quale rinuncia alla prescrizione per i fatti a lui contestati dall’Autorità Giudiziaria quale sindaco di Fiumedinisi.
Non basta la promessa di farlo, voglio che lo faccia oggi. Rinunci alla prescrizione e consenta ai giudici di fare il loro lavoro: giudicare, per stabilire se gli atti gravissimi di cui è accusato siano veri oppure no».
Aspetto che si confronti con me sul modello di governo della città, anche se è notorio che non lo farà mai perché sotto il profilo politico amministrativo è un principiante allo sbaraglio avvezzo solo alla lottizzazione nel mondo della sanità, ove si sborsano milioni di euro per posti letto inesistenti, come per anni è successo all’IRCCS nel silenzio generale».
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