«Ancora storie di un risanamento che non funziona, ancora problemi che si aggravano di giorno in giorno e che mettono a dura prova l’esistenza stessa delle persone», così il consigliere comunale del Patto dei Democratici per le riforme, Nino Carreri, denuncia l’ennesima inefficienza frutto del cattivo risanamento di Bisconte.
«Da qualche giorno una delle palazzine del complesso Iacp di Bisconte, denominato “189 alloggi” è totalmente all’asciutto. Non si tratta di un problema legato alla distribuzione dell’acqua, ma al mancato pagamento delle fatture Enel relative ai consumi delle pompe di sollevamento».
Non è la prima volta che il consigliere segnala pesanti disagi, come il mancato funzionamento degli ascensori in seguito al distacco di energia elettrica per morosità: «Troppe le famiglie – continua Carreri – prigioniere dei tanti, troppi furbetti che non pagano assolutamente nulla, né affitto, né condominio, né bollette».
«Senza fare di tutta l’erba un fascio – ha proseguito il consigliere Carreri – ed al netto di quelle situazioni, frutto di una crisi economica senza precedenti che, per la loro gravità, meriterebbero certamente l’attenzione dei servizi sociali, credo sia giunto il momento di fare una profonda riflessione sui metodi di gestione del patrimonio immobiliare, frutto di anni ed anni di confusione amministrativa e burocratica, frutto di speculazioni e di pratiche al limite della legalità che hanno portato a creare dei veri e propri ghetti».
Il consigliere esorta quindi i servizi sociali a intervenire, poiché «non era certo questa la situazione che la città auspicava quando si costruiva la legge speciale e si cominciavano le prime operazioni».
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