Tra una decina di giorni sarà sciopero generale dei servizi sociali. A meno che il prefetto Trotta non trovi una via d’uscita al “braccio di ferro” posto tra la decisione del commissario del Comune, Luigi Croce, di chiudere Casa Serena per carenze igienico-sanitarie e i sindacati delle Funzioni Pubbliche Cgil, Cisl e Uil, che questa mattina si sono riuniti in assemblea al Centro per anziani di Montepiselli. Al termine dell’incontro i sindacati hanno avviato lo Stato di agitazione, anticamera del blocco di tutti i servizi sociali. Già ieri vi avevamo informato che per effetto del mancato rinnovo dei bandi pubblici del settore molte cooperative, come Azione Sociale, Faro 85, Nuove Solidarietà e Nuova Presenza, avevano inviato ai lavoratori le lettere di licenziamento anche per le altre attività, quali l’assistenza domiciliare o il trasporto ai più deboli. Questa mattina è giunta la risposta dei sindacati. Intanto oggi, nella sua prima uscita con i messinesi da candidato sindaco, l’ex assessore comunale alle Manutenzioni Pippo Isgrò ha annunciato che il Comune, per un importo di 80mila euro, ha firmato il contratto con la ditta vincitrice per una messa in sicurezza, seppur parziale, di Casa Serena ma fondamentale per evitare quantomeno la chiusura. Isgrò ha segnalato che negli anni del governo Buzzanca era stato presentato un progetto che però non è stato finanziato rispetto alla ristrutturazione dell’ex Sanatorio. Il commissario Croce – per Isgrò – sta andando avanti per una sola strada e per questo il secondo informerà il Prefetto di quanto portato avanti dagli uffici comunali oggi comunque retti dall’ex Procuratore Capo.
@Acaffo
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