Ancora brutte sorprese per i precari dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina. Quattro giorni fa avevano occupato i locali di via La Farina e iniziato un’assemblea permanente perché la Regione ha obbligato l’azienda a far partire le procedure di mobilità per la copertura di 170 posti di operatori socio-assistenziali, che dovranno essere assegnati però a personale in esubero da Palermo. In più, il neoassessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, chiede di applicare immediatamente la procedura. La vertenza sarà discussa in Prefettura venerdì, alla presenza dei vertici aziendali dell’Asp Messina e dei lavoratori. I precari scrivono: «La politica si limita alle procedure da applicare non prendendosi nessuna responsabilità, allargando le braccia a cittadini siciliani che si chiedono come sia possibile una tale indifferenza. L’assessore deve e può intervenire – proseguono − su una legge nazionale e trovare la giusta applicazione nella sua Regione se tale disposizione crea forte discriminazione, allarme sociale e scontro tra lavoratori che non possono essere licenziati e altri a cui viene negato un diritto». Sono anche pronti ad appellarsi direttamente al Presidente della Regione Rosario Crocetta.
La Fp Cgil e il Dipartimento Sanità della Camera del Lavoro, inoltre, hanno inviato una nota al Commissario dell’Asp, Manlio Magistri, per chiedere chiarimenti in merito allo scorrimento della graduatoria per posti di Ausiliario Specializzato e assunzione per mobilità di personale appartenente allo stesso profilo (scorrimento che i sindacati sostengono essere avvenuto senza essere stati preventivamente informati) e alla mancata pubblicazione della graduatoria in relazione al Concorso per 43 posti di ausiliario specializzato addetto ai servizi socio-assistenziali, pubblicato sulla Gurs del 30 Settembre 2011, Serie speciale concorsi, n°12.
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